Buonasera dott.ssa, le spiego un po’ la mia situazione… sono
sposata da 6 anni ed è da 5 che cerchiamo di avere un bambino, durante
questi anni ho avuto 3 gravidanze e tutte e 3 finite male, il 1 lo perso
in un aborto spontaneo al’inizio della gravidanza nel 2005, il 2 l’ho perso
alla 23° settimana nel 2007 e il 3 l’ho perso il 27 Gennaio 2010, le
confesso che sono terrorizzata di avere un’altra gravidanza e di perdere
ancora una volta il mio piccolo. Non so se un giorno riuscirò ad avere un
bambino, mi sento vuota dentro, ma perche mi sento male quando i
suoi (vivono con noi ) chiamano e trattano il cane come un bambino, dicono
che é come un bambino e ogni volta scappo via, la stessa cosa mi succedeva
anche dopo il 2 aborto e ho sofferto di più perchè la terza gravidanza e
arrivata dopo 2 anni. È da 3 anni che sento queste cose, non so cosa fare,
come mi devo comportare quando li sento parlare in quel modo, vorrei un
suo parere. Grazie in anticipo
Gentile Signora,
Lei mi descrive una situazione molto difficile dal punto di vista medico, dal punto di vista del suo vissuto interno rispetto alle perdite e infine rispetto al contesto in cui vive.
Penso che prima di programmare un’ulteriore gravidanza sia indispensabile comprendere la o le cause che hanno portato alle interruzioni e intraprendere le cure adeguate. Se poi tutto andasse bene, ricordi che l’arrivo di un bambino allevia, ma non cancella il dolore che si è provato. È importante che lei riesca insieme al suo compagno ad elaborare questi lutti in modo da poter affrontare meglio un’ulteriore gravidanza e accogliere un bimbo che ha diritto a dei genitori con una mente che non sia invasa dai ricordi traumatici, ma che abbia uno spazio tutto per lui. Rispetto al contesto in cui vive, lei parla dei suoceri ma non del ruolo di suo marito. In questi casi è la coppia che deve cercare di far fronte comune sia per tollerare insieme i vissuti di sconforto, ma soprattutto per esprimere la vostra difficoltà e chiedere che sia usata una maggiore delicatezza.
La saluto
* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento