Anonimo

chiede:

Salve,
sono madre di un bambino di 10 mesi che dall’età di 4 manifesta febbri
periodiche non ancora purtroppo riconosciute nella tipologia specifica
(negativo il test sulla iperIGD, in corso accertamenti genetici, dato un
mio episodio simile in occasione del puerperio della gravidanza
precedente). Tali febbri, che si susseguono con cadenza circa di 7-8
giorni e si accompagnano a rash cutaneo a tipo eritema multiforme, sono
esordite 8 giorni dopo la seconda vaccinazione obbligatoria. Oggi
Filippo è richiamato per la terza vaccinazione obbligatoria in data
02/03 p.v. : quali rischi corre mio figlio a vaccinarsi in tali
condizioni? E’ sufficiente evitare che ci sia febbre il giorno della
vaccinazione? Preciso che i test in presunto “stato di benessere” hanno
registrato indici di flogosi molto alterati (V.E.S. 101, P.C.R.5, 8),
probabilmente perché gli intervalli tra gli episodi sono inferiori al
tempo necessario per la normalizzazione dei valori. Aggiungo anche che
mio figlio è stato vaccinato a 2, 4 mesi ed ora ne avrebbe 10, mentre
leggo che altrove i calendari sono lievemente spostati; se optassimo per
un rinvio, rischieremmo di invalidare le precedenti vaccinazioni? Entro
che termini sarebbe eventualmente possibile una proroga? La ringrazio da
ora per la disponibilità. Distinti saluti

Cara mamma,
rinvierei le vaccinazioni in attesa di una chiarificazione degli episodi
febbrili. Se il bambino avesse fatto solo una dose (e suo figlio ne ha
fatto due) dovrebbe passare più di 1 anno prima di ripetere i vaccini,
dopo 2 dosi non è necessario ripeterli.
Un Cordiale Saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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