“Ci sono molte mamme, lì fuori, che suppongo si trovino nella nostra stessa situazione. E che si ritroveranno a partorire in questi giorni in una situazione emotivamente caotica e senza poter ricevere l’aiuto e l’affetto dei parenti che non vivono in Lombardia”.

Lodovica Comello l’aveva scritto giusto pochi giorni fa, mettendo – per così dire – nero su bianco i pensieri di una donna che si prepara a diventare mamma, e a farlo in un momento di grande preoccupazione come questo, in cui l’emergenza coronavirus occupa prepotentemente la vita quotidiana ormai di tutta Italia.

Ieri, la conduttrice e attrice è diventata mamma di Teo, avuto dal marito Tomas Goldschmidt, e ne ha dato annuncio sui social, al momento, con un semplice e dolcissimo post

Poche parole, per dire qualcosa di grande.

In un’intervista a Vanity Fair, rispetto al fatto di dover partorire in un momento così delicato per gli ospedali e l’Italia intera, Lodovica aveva dichiarato:

Io e mio marito, dopo un momento di sconforto, abbiamo accettato serenamente l’idea che al momento del parto dovremo mantenere la calma e fare affidamento unicamente sulle nostre forze: niente famiglia in visita e nessuna nonna a insegnarci come si fa. Saremo da soli. Ma sarà come un corso accelerato per genitori. So che ne usciremo vincitori perché l’istinto e l’amore che ci ricopriranno appena avremo il nostro bambino fra le braccia sarà più forte di qualsiasi epidemia.

In alcune storie su Instagram dei giorni scorsi, del resto, Lodovica Comello si era rivolta direttamente a tutte le future mamme, che, come lei fino a poche ore fa, si stanno preparando ad accogliere un figlio “in una situazione emotivamente caotica” e, nella maggior parte dei casi, senza poter contare sull’aiuto pratico della propria famiglia, per le forti limitazioni agli spostamenti oggi in vigore, e all’obbligo di rimanere a casa, misure necessarie per contrastare la diffusione del virus che sta mettendo in ginocchio gli ospedali di mezza Italia.

“Abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno”

A tutte le future mamme e i futuri papà che in questo periodo si sentono forse ancora più soli, per gli spostamenti ridotti al minimo e la difficoltà (quando non l’impossibilità) di ricevere sostegno pratico e anche emotivo dai familiari, Lodovica ha rivolto un messaggio di fiducia e speranza:

È molto triste sapere di non poter contare sull’amore dei familiari e sul loro prezioso aiuto nei primi giorni di vita dei nostri bambini. Ma ricordiamoci che, a livello pratico, i nostri bimbi avranno bisogno unicamente della loro mamma, del loro papà e del loro amore. Abbiamo tutto quello di cui abbiamo bisogno!

Il messaggio della conduttrice ha ricevuto molti commenti di mamme e future mamme. Una ragazza alla storia di Lodovica ha risposto:

Ho partorito a gennaio e ringrazio davvero di avere avuto questa fortuna, immagino la preoccupazione che accompagna te e le altre mamme che devono affrontare il parto in questo momento e mi viene una tristezza immensa, ma da neo mamma (bis) so anche una cosa: la forza di una mamma è la più incredibile e travolgente che ci sia, è inimmaginabile cosa può fare una mamma […] Don’t mess with moms coronavirus! […]

Un’altra mamma, nei giorni scorsi, le ha scritto: “Sono nella tua stessa situazione. Siamo forti, ce la faremo, ora dobbiamo solo evitare di avere pensieri tristi”. Tante le testimonianze di donne che hanno partorito o partoriranno con le restrizioni in vigore negli ospedali per contenere il contagio, come l’impossibilità di ricevere le visite dei parenti:

Sono di Piacenza e ho partorito il 24 febbraio, nei giorni in cui questa emergenza è iniziata. In ospedale non abbiamo potuto ricevere visite e ad oggi siamo decisamente isolati… Ma passerà, passerà tutto, e abbiamo deciso di prendere questa situazione come una prova per noi, per farcela fin da subito con le nostre forze, rafforzare il nostro nido… Passerà, ne siamo sicuri.

E c’è chi cerca di vedere, con un’ironia dolceamara, anche il lato “positivo” di un momento davvero complicato. È il caso di una mamma che, ricordando la nascita della prima figlia, le ha scritto: “Ricordo quanto sia stato fondamentale l’aiuto nei primi giorni, ma ricordo anche che non vedevo l’ora che chiunque ci fosse in casa uscisse per vivermi a pieno la mia famiglia”.

Una cosa, dai messaggi delle mamme, è certa: per quanto il momento metta a dura prova fin da subito una nuova famiglia, le mamme hanno in loro stesse una forza capace di superare anche momenti di emergenza, come questo, unici nella storia.

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