Crescono le genitorialità multiculturali che educano a TUTTE le radici familiari
Parliamo di Cultural Celebration Parenting e del perché l'apertura culturale è una scelta educativa che interessa sempre più genitori.

Parliamo di Cultural Celebration Parenting e del perché l'apertura culturale è una scelta educativa che interessa sempre più genitori.
Come stanno cambiando i genitori? Quali sono le caratteristiche che descrivono meglio i papà e le mamme di oggi? Parliamo di genitorialità multiculturale e di Cultural Celebration Parenting e lo facciamo analizzando i dati del rapporto Future of Parenting Report, pubblicato da The Bump in collaborazione con WGSN Mindset. Si tratta di un’interessante fotografia su come sta cambiando il modo di essere genitori oggi. Quella che emerge è una generazione di madri e padri più consapevole, attenta alla diversità culturale, aperta all’uso della tecnologia ma anche orientata al benessere emotivo e all’importanza delle esperienze condivise.
Sempre più genitori scelgono di educare i propri figli nel segno dell’apertura culturale. Secondo il report, infatti, il 90% ritiene fondamentale insegnare il rispetto delle differenze culturali fin dai primi anni di vita. Da questo punto di vista il 78% dei genitori desidera che i figli abbiano una maggiore esposizione alla diversità rispetto a quella che hanno vissuto in prima persona, mentre il 65% cerca attivamente strumenti per aiutarli a comprendere e apprezzare culture differenti.
Questo si riflette nella scelta di libri inclusivi, nella partecipazione ad attività multiculturali, nell’introduzione di cibi provenienti da altre tradizioni e, in molti casi, nella scelta di nomi legati alle proprie radici. Il 60% dei genitori, inoltre, considera il bilinguismo un elemento chiave dell’educazione. Sono tanti “piccoli” fattori che restituiscono un quadro più articolato di maggiore attenzione alla diversità e al rispetto delle diverse culture e tradizioni.
Un altro dato si inserisce in maniera interessante nel contesto della Cultural Celebration Parenting. È quello per cui l’88% dei genitori afferma di voler offrire ai propri figli momenti significativi, esperienze positive, rispetto agli oggetti materiali. L’idea di fondo è che queste esperienze rafforzino i legami familiari. Viaggi, esplorazioni nella natura e contatto diretto con culture diverse sono diventati parte integrante della crescita. Il 76% dei genitori sostiene e promuove vacanze multigenerazionali, trasformandole in esperienze educative condivise.
Il mondo non finisce sulla soglia della propria abitazione. Questa è una verità sempre più radicata nei genitori moderni che la esprimono in diverse forme. La genitorialità multiculturale si esprime non solo a parole, ma anche e soprattutto in scelte concrete. A partire dall’insegnare (o permettere che i figli apprendano) una seconda lingua. Il 60% dei genitori incoraggia i propri figli a imparare almeno una seconda lingua perché questo apprendimento favorisce non solo la conoscenza di un’altra cultura, ma anche lo sviluppo sociale, le abilità comunicative e le capacità di ascolto e ragionamento. Il bilinguismo, infatti, è sempre più visto come un valore e un segno di apertura mentale e flessibilità.
Parallelamente la Cultural Celebration Parenting viene vissuta anche attraverso la cucina e le feste tradizionali. Sperimentare e integrare nella propria routine alimentare nuovi cibi provenienti da altre culture è uno dei modi migliori per celebrare la diversità culturale. Questo vale anche per il comprendere il significato delle feste di altre culture (come il Capodanno cinese) o altre religioni (come il Ramadan) integrandole nella vita quotidiana dei bambini attraverso storie, giochi e attività di vario tipo.
La genitorialità multiculturale è in molti casi una scelta ben precisa motivata da evidenze di importanti vantaggi per la crescita e la serenità dei bambini. C’è innanzitutto un’apertura mentale tale da rendere il bambino (e poi l’adulto) maggiormente in grado di comunicare con persone di culture diverse, ma anche e soprattutto con una maggiore capacità di ascolto, empatia, riflessione e condivisione.
Un bambino educato in questo modo ha un’identità culturale più marcata e solida. Quello che può apparire un paradosso è in realtà il modo migliore per educare una persona ad andare fiero delle proprie origini senza dover negare, svilire o ignorare quelle altrui. La genitorialità multiculturale permette al bambino di sviluppare una maggiore autostima e vivere generalmente più felici.
Questi bambini sono ragazzi e ragazze con una maggiore capacità di apprendimento e di memoria, con un rallentamento dell’insorgenza di eventuali patologie associate al declino cognitivo. Inoltre sono bambini (e poi adulti) con una maggiore capacità di adattamento (sia sociale che emotivo), autodeterminazione e senso di appartenenza.
Sono infine bambini che riescono maggiormente a comunicare all’interno della propria famiglia (vivendo una dimensione soddisfacente altrimenti difficile da raggiungere) e a sviluppare una sensibilità e un’empatia tale da valorizzare la diversità senza rifiutarla o contrastarla in maniera aprioristica.