A poche settimane dalla nascita del suo primo figlio, la modella, influencer e attivista Laura Brioschi ha raccontato il momento in cui ha capito di voler diventare mamma e la storia di “crisi e di svolta” che è scaturita subito dopo questo pensiero.

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Il post di Laura, che da diversi anni si occupa di divulgare messaggi di empowerment sul tema del corpo e della self-confidence con eventi, una linea di costumi e di abiti e tantissimi approfondimenti sui canali Instagram che ha lanciato, racconta del periodo in cui il desiderio di diventare mamma stava facendo capolino, senza che lei sapesse metterlo a fuoco. Lo scatto di settembre 2020 dopo un pranzo di famiglia è la cristallizzazione del suo desiderio inespresso, che lei ha deciso di raccontare con queste parole:

“Era un anno fa esatto, no, non ero incinta, ma lo desideravo tantissimo.
Questa è la storia di un periodo periodo di crisi e di una svolta.
Era il battesimo del figlio di mio cugino ed io sapevo che andando avrei sofferto, che non sarebbe stato facile, che se solo qualcuno mi avesse chiesto “e tu cosa aspetti a diventare mamma?” Sarei potuta scoppiare in lacrime e sentire il cuore spaccarsi in mille pezzi.
Ovviamente me l’hanno chiesto, ma alla fine sono un attricciola discreta e non ho pianto.
Coooomunque…come vedete ho la pancia bella gonfia, perché?
Perché quel giorno avevo mangiato la qualunque per VEDERE QUELLA PANCIA perché io volevo quella pancia”

Laura e il suo compagno Paolo Patria con il quale, tra le altre cose, ha lanciato il video corso sul cibo consapevole Mindful Eating, non avevano mai parlato apertamente di questo desiderio. E lo scatto allo specchio sognando il pancione, è stato per l’attivista il modo per trovare il coraggio di affrontare il tema.

“Noi non avevamo mai cercato di avere un bimbo, non era ancora il momento, non c’era la casa giusta, il lavoro non era ancora abbastanza stabile, poi il Covid, ma io iniziavo a desiderare che lo desiderassimo da ormai molto tempo e quel momento sembrava non arrivare mai.

Prima problemi di qui, poi di la, meglio aspettare…non è il momento…ed io ho iniziato ad un certo punto a piangere ad ogni ciclo, iniziavo a soffrire.
Poi si è fatta più grave, mi è capitato più volte di piangere anche dopo il s•sso perché non si concludeva come sognavo, con la possibilità di avere un bebè.
Magari sentendomi dire “voglio che tu sia la madre di mio figlio o voglio un figlio da te”. Per me erano ormai diventate frasi EROTICHE che sognavo di sentirmi dire, così come “Tu, il padre di mio figlio” mi mandava (e manda) in estasi…anche la parola Marito ha questo effetto, ma questa è un’altra storia”

Il racconto di Laura Brioschi inquadra perfettamente lo stato di molte coppie, che si trovano a un certo punto in fasi della vita diverse e spesso divergenti. Il sapersi incontrare a metà strada e ascoltare è la chiave per rimettere in quadro i desideri di entrambi e la modella e influencer, nel suo post, ha svelato di quanto sia stato difficile slegare l’atto sessuale dalla ricerca di un figlio in quelle settimane in cui non aveva ancora espresso il suo sogno ad alta voce.

“Sono stata dalla psicologa, ho parlato tanto per far emergere i mei sentimenti e cercare di rendermi davvero conto di cosa provavo. Ho parlato con Aurora (il nome della bambina che da quando ho 14 anni ero convinta sarebbe stata mia figlia) dicendole che presto ci saremmo conosciute e che la cercavo negli occhi della gente. Ho parlato con persone che ho incontrato nei miei viaggi e che mi ispiravano fiducia ed è stato iper prezioso, mi hanno aiutato a vedere le cose da un altro punto di vista, a disfare quel muro di ostilità che stavo creando nei confronti di Paolo che amorevolmente cercava di starmi vicino e capire cosa non andasse…ma non riuscivo a dirglielo, mi vergognavo, mi sentivo capricciosa, sciocchina…”

Il percorso di Laura è culminato con l’incontro con la terapeuta, con la quale ha cercato di dipanare la nebbia e i dubbi che si erano insinuati nella sua testa. La volontà di avere un figlio si è scontrata con l’ostilità nei confronti di Paolo, che ancora non sapeva nulla di quanto ruotasse nella mente della sua compagna.

“Qualche giorno dopo presi coraggio e parlammo. È stato faticoso (è sempre strano parlare di cose che sono diventate così “importanti” per l’uno e magari l’altro quasi non si immagina), ma è stato bellissimo ed ESSENZIALE!
È davvero indispensabile comunicare (e saper comunicare). Facemmo l’amore.
Da quel momento non lo abbiamo cercato, ma non lo abbiamo più nemmeno evitato.
Quando arriverà saremo pronti…
Questo succedeva ad Ottobre dello scorso anno ed a Ottobre quest’anno nascerà il nostro bambino.
❤️
Piango di gioia.
Questa foto era del 27 Settembre di un anno fa, quest’anno inizia la 37 esima settimana di gravidanza ed il nostro bambino sarà pronto per nascere”

Il racconto di Laura Brioschi, che è quasi giunta al giro di boa della quarantesima settimana di gravidanza, mette l’accento su tantissimi temi che diverse coppie, nelle fasi preliminari della ricerca di un figlio, si sono trovate ad affrontare. E troviamo la scelta di pubblicare questo scatto molto coraggioso, perché apre un vaso di Pandora pieno di sentimenti non sempre positivi e che non tutti hanno voglia di esternare pubblicamente. Il profilo Instagram di Laura, da quando aspetta il piccolo Leo, è un bel concentrato di empowerment e divulgazione (soprattutto sul tema dell’importanza di farsi seguire da un’ostetrica, sul valore della mindfulness, sulla grassofobia che, spesso, investe le donne incinte che partono da un peso importante).

Uno spazio pubblico che evolverà ancora con la nascita del bambino suo e del compagno Paolo, così desiderato e atteso.

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