![](https://cdn.gravidanzaonline.it/wp-content/uploads/2021/10/Promo-Facebook-Facebook-image-post-2021-10-13T145431930-640x320.jpeg)
Capita che, improvvisamente, i bambini interrompano le loro abitudini di riposo e per i genitori diventa difficile "prenderne le misure". È il cas...
Il baby monitor ci permette di sorvegliare continuamente i movimenti del nostro bimbo mentre siamo in un'altra stanza. Ma come usarlo al meglio?
Esiste però uno strumento che permette di vigilare e controllare continuamente i bebè nella loro cameretta, non solo durante la notte, ma anche nel corso della giornata, quando ad esempio si è costretti a dedicarsi ad altre faccende di casa o a lavorare: parliamo del baby monitor.
Il baby monitor è un dispositivo che permette di monitorare il bambino in ogni momento, che giochi nella sua stanza oppure che stia dormendo, in quegli attimi in cui non può essere sotto la supervisione di un adulto. In questo modo il genitore può occuparsi delle cose che deve sbrigare in casa, o magari lavorare, certo di poter comunque intervenire tempestivamente in caso di necessità del piccolo.
Un tempo c’erano gli walkie-talkie, oggi soppiantati da dispositivi sempre più moderni e tecnologicamente attrezzati, con telecamere a infrarossi per la visione notturna, videocamere e volume regolabile, da usare anche attraverso il proprio smartphone.
Il baby monitor può controllare i movimenti del bimbo, ma ne controlla anche la temperatura corporea, il respiro e il battito del cuore, il tutto, a distanza, mentre appositi segnali acustici evidenziano apnee notturne, anomalie respiratorie, livello di ossigeno nel sangue insufficiente.
Capita che, improvvisamente, i bambini interrompano le loro abitudini di riposo e per i genitori diventa difficile "prenderne le misure". È il cas...
Altra domanda da porsi è se il baby monitor sia uno strumento effettivamente utile per i genitori; un articolo pubblicato sul Journal of the American Medical Association sottolinea infatti che non sempre il dispositivo si rivela una scelta felice, anzi, potrebbe portare ansie inutili, eccessi di diagnosi e test di approfondimenti non necessari, scaturiti dalle preoccupazioni dei genitori.
Lo studio, a cura di Christopher Bonafide dell’Ospedale Pediatrico di Philadelphia, insiste su un punto ben preciso: questi strumenti sono oggetto di un’aggressiva campagna di marketing, volta alla loro vendita, ma, benché vengano presentati come importanti strumenti per un controllo approfondito del bambino, la verità è che il più delle volte generano solo paure e dubbi inutili, e non sono accurati o specifici come quelli per uso clinico, presenti negli ospedali.
I baby monitor in commercio non hanno infatti una provata funzione salvavita in caso di morte in culla o di anomalie respiratorie, sostiene Boanfide, al cui parere si aggiunge quello di David Jamison, co-firmatario dello studio e direttore della Sezione Dispositivi Medici dell’ECRI Institute:
Non ci sono prove ufficiali disponibili a dimostrare che questi monitor siano efficaci nel misurare i parametri vitali dei bimbi. In più, non essendo regolamentati dalla FDA, viene da chiedersi quali test siano stati condotti per accertarsi della loro sicurezza e qualità.
Se la vostra scelta è comunque quella di acquistare un baby monitor, la prima cosa da sapere è di chiedere consiglio al proprio pediatra, che vi dirà di accertarvi di alcuni elementi, quali
Ecco una piccola selezione dei migliori baby monitor che possono essere acquistati su Amazon.
Quando nei neonati il reflusso è fisiologico e quando, invece, patologico? Ecco i sintomi e i segni da attenzionare e come gestire entrambe le con...
L'uso del pannolino può causare un'infiammazione degli strati superficiali della pelle. Vediamo cosa fare per prevenire e curare questa forma di d...
Pesare il neonato prima e dopo ogni poppata per verificare quanto latte assume? Non è una buona idea. Ecco i motivi.
Parliamo di craniostenosi e delle diverse anomalie morfologiche del cranio di un neonato che possono avere ripercussioni anche gravi sul suo svilup...
Entro il primo anno il bambino inizia a comunicare attraverso le parole. Scopriamo quando (e come) avviene e come favorire questa importantissima a...