
La lista nascita scongiura il pericolo di ricevere doppioni o regali inutili: come la lista nozze elenca cosa serve o manca nel corredo del nascitu...
Molti futuri genitori si interrogano su cosa sia il riduttore lettino per neonato, come si utilizza perché si dovrebbe acquistare o realizzare questo accessorio: ecco tutte le informazioni di cui avete bisogno.
Vediamo di fare chiarezza una volta per tutte, per comprendere vantaggi e svantaggi e come scegliere quello giusto e più sicuro.
Il riduttore lettino per neonati è un valido accessorio e certamente più economico da usare, appunto, nel lettino. Questo strumento è ritenuto particolarmente utile nel caso in cui non abbiate intenzione di acquistare (o farvi prestare) una culla.
Nel pancione della mamma il bambino è protetto e ben avvolto. Per 9 mesi si “abitua” a vivere in un ambiente piccolo e accogliente, una condizione che piace molto e che si può ricreare in piccola parte anche quando viene al mondo. Coccolarlo, tenerlo in braccio e fare tutto ciò che serve per farlo sentire sicuro è sempre consigliabile, ma di notte e durante i suoi riposini è difficile poter ricreare quel piccolo spazio in cui farlo sentire avvolto e protetto.
La lista nascita scongiura il pericolo di ricevere doppioni o regali inutili: come la lista nozze elenca cosa serve o manca nel corredo del nascitu...
Ecco a cosa serve il riduttore per lettino, a minimizzare lo spazio e avvolgere il bambino come in un dolce abbraccio.
Il riduttore si presenta come un cuscino ed è leggermente più grande del neonato per lunghezza e larghezza, ma decisamente più piccolo del lettino. Presenta, all’incirca, le dimensioni della culla ma va utilizzato all’interno del lettino per rendere più piccolo lo spazio a disposizione dell’infante.
Le regole per utilizzarlo variano da riduttore a riduttore, ma in genere va semplicemente collocato all’interno del lettino e fissato, qualora fosse possibile, attraverso le chiusure, solitamente laccetti o in velcro.
Le regole della Società italiana di pediatria per favorire il sonno dei bambini: no a tablet e smartphone, sì al rispetto degli orari.
Deve essere posizionato su un piano orizzontale, piatto e dritto, senza rialzi e nient’altro per garantire stabilità e maggiore sicurezza. Quindi, oltre che sul lettino, il riduttore può essere posizionato anche su altri superfici piane, come divano e tappeto ad esempio.
Permettere al bambino di dormire su una superficie accogliente e avvolgente, che lo fa sentire abbracciato e protetto, è il vantaggio più grande per neonato e genitori.
Tuttavia, nessuno ci assicura che il neonato dormirà comodo e beato nel suo riduttore. Ecco dunque lo svantaggio, ovvero quello di aver effettuato una spesa del tutto inutile. Purtroppo non si può sapere a prescindere se il piccolo gradirà o meno il riduttore, quindi sta a voi scegliere liberamente se provare a usarlo o evitarlo completamente.
In genere il riduttore si utilizza nei primissimi mesi di vita, di solito fino al terzo, insomma fino a quando le dimensioni siano capaci di accogliere il nascituro.
A parte lo svantaggio di natura puramente economica, c’è una controindicazione da non sottovalutare. Le linee guida per prevenire la SIDS – nota come morte in culla – spiegano bene che il neonato deve dormire nel suo lettino in posizione supina e senza oggetti morbidi, soffici e ingombranti intorno. Ciò vale per i peluche, per i paracolpi e volendo anche per il riduttore del lettino.
Con il termine Sids, o “morte in culla”, ci si riferisce all'improvvisa morte del neonato: cos'è, quali sono le possibili cause e come preveni...
In questo caso, per riuscire a trovare un compromesso tra la nanna sicura e accogliere il bimbo in un ambiente avvolgente, è bene optare per un riduttore lettino antisoffoco dalla superficie rigida, così da evitare possibili rischi di soffocamento.
Come anticipato, esistono diverse tipologie di riduttori per lettino, e ognuno risponde a un’esigenza specifica. Vediamo quali sono i 6 migliori prodotti da acquistare per la nanna del bebè.
Scopriamo origine e significato del nome Ettore, il cui onomastico si celebra il 20 giugno.
Scopriamo origine e significato del nome Ramona, e quanto è diffuso nel nostro Paese.
Scopriamo origine e significato del nome Gregorio, il cui onomastico si celebra, tra gli altri, il 18 giugno.
Scopriamo origine e significato del nome Raniero, o Ranieri, il cui onomastico si celebra il 17 giugno.
Il cuore dei neonati batte a una velocità diversa dalla nostra e, come spesso accade con i piccoli, le variazioni nella frequenza possono spaventa...
Scopriamo origine e significato del nome Tristan, e quanto è diffuso tra i neonati italiani.
Scopriamo origine e significato del nome Morgan, e quanto è diffuso in italia.
Scopriamo origine e significato del nome Tania, e la sua diffusione in Italia.