Seppur raramente, le allergie possono manifestarsi anche nei neonati. Se il bambino presenta un’eruzione cutanea o se tira su col naso e starnutisce spesso o se ha coliche dopo aver assunto un particolare alimento, può essere il caso di consultare il pediatra perché potrebbe trattarsi di una reazione allergica.

Allergie nei neonati: le possibili cause

Le allergie sono risposte anomale del sistema immunitario quando viene in contatto con sostanze estranee, i cosiddetti allergeni. Questi disturbi, curabili ma non sempre risolvibili, non risparmiano neanche i neonati.

Iniziamo con il dire che per i bimbi appena nati la prima barriera contro le allergie è il latte materno che contiene sostanze, come anticorpi specifici, batteri, zuccheri complessi, che agiscono sul microbioma intestinale e sul sistema immunitario del neonato, in grado di proteggere il bambino.

Ma quali sono le cause delle allergie nei neonati? Non è chiaro perché alcuni bambini abbiano una particolare allergia e altri no. Potrebbe avere un ruolo la storia familiare. Per cui, se i genitori hanno una specifica allergia anche il bambino potrebbe averla o comunque potrebbe avere maggiori probabilità di svilupparla. In particolare, se la madre e il padre non sono allergici il rischio che un figlio sia allergico è del 10 – 15%;  se uno dei genitori è allergico la percentuale è del 30%; se lo sono entrambi si stima che possa arrivare anche all’80%.

Le allergie possono avere causa:

  • alimentare, che sono quelle più comuni;
  • farmacologica;
  • ambientale, e comprendere i peli degli animali domestici, la polvere, la muffa, i detergenti;
  • stagionale, scatenate dai pollini ma piuttosto rare nei neonati.

I principali alimenti che costituiscono il fattore scatenante delle allergie sono:

  • latte di mucca;
  • uova;
  • pesce,
  • mandorle;
  • arachidi;
  • anacardi;
  • noci;
  • crostacei;
  • soia;
  • grano.

Le reazioni allergiche tipiche nei neonati

I segni di una reazione allergica possono variare notevolmente a seconda dell’individuo e del tipo di allergia.

I sintomi di un’allergia alimentare o farmacologica possono comparire entro pochi minuti o un’ora o due dopo aver consumato l’alimento e comprendono:

  • orticaria o eruzioni cutanee;
  • prurito;
  • respiro sibilante o mancanza di respiro;
  • nausea, vomito o dolori addominali;
  • gonfiore di labbra e lingua.

Le allergie ambientali e quelle stagionali possono avere sintomi simili, che colpiscono torace e testa, come:

  • starnuti;
  • arrossamento e prurito degli occhi;
  • tosse, respiro sibilante e oppressione toracica;
  • rinorrea.

Inoltre, in caso di allergia a qualche detergente, è possibile che il neonato sviluppi una reazione chiamata dermatite da contatto, con eruzioni cutanee e prurito.

A cosa sono allergici i neonati?

I neonati hanno molte meno probabilità rispetto ai bambini più grandi e agli adulti di sviluppare allergie, perché si deve essere esposti per un po’ di tempo a un particolare allergene prima di manifestare reazioni allergiche.

Le più comuni allergie nei neonati sono quelle alimentari. In particolare, i neonati sono allergici al latte vaccino e alle arachidi. Assai rare sono le allergie ambientali e, ancora meno, quelle stagionali.

Allergie neonati: conseguenze e cosa fare

Le allergie che colpiscono i neonati possono essere anche gravi, a seconda della gravità dei sintomi con i quali si manifestano. La reazione allergica più grave è l’anafilassi, che si sviluppa molto rapidamente con sintomi come orticaria, edema, rinite, congiuntivite, mancanza di fiato, tosse convulsa. Ma in alcuni casi si può arrivare anche allo shock anafilattico, con la riduzione della pressione arteriosa e il restringimento delle vie respiratorie.

Per i bambini, le allergie alimentari gravi sono le ragioni più comuni di anafilassi, in particolare sono causate dal latte di mucca. Per questo motivo, quando la madre non può allattare il piccolo, si raccomandano prodotti idrolizzati, formulati in modo da avere una composizione il più vicina possibile a quella del latte materno per ridurne la capacità di indurre reazioni allergiche.

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  • Neonato (0-1 anno)