Anonimo

chiede:

Buongiorno, le scrivo perché vorrei sapere come aiutare la mia bambina a parlare due lingue, senza però confonderla. Le spiego meglio: io sono brasiliana e mio marito è italiano, viviamo in Italia. Poiché andiamo spesso in Brasile ed è là che vivono i nonni, i cuginetti e gli zii di mia figlia, vorrei che sapesse comunque parlare la mia lingua in modo che possa confrontarsi con gli altri quanto torniamo al mio paese. A volte, però, noto che a casa mischia le due lingue. Non vorrei davvero creare danni. Mia figlia ha tre anni.

Gentile Signora, è importante che lei parli la sua lingua madre, poiché tramite questo mezzo veicola contenuti relazionali che verrebbero inevitabilmente meno nel momento in cui si parla una sola lingua. La sua bambina sarà esposta all’italiano nel resto dei propri contesti di vita.

Attualmente non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che togliere una lingua in un bambino plurilingue, a sviluppo atipico, possa aiutare a migliorare e progredire più velocemente. In ogni caso il bilinguismo non è certamente un ostacolo, quanto piuttosto una ricchezza di cui non sarebbe corretto privare la propria bambina.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Rating: 5.0/5. Su un totale di 1 voto.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Logopedista

Categorie