Anonimo

chiede:

Gentile Professore, mia moglie alla 28esima settimana di gravidanza ha riscontrato valori molto alti all’esame della listeria
(320). Si era già verificato un valore sospetto al terzo mese di
gravidanza con un valore di 80, ma che il ginecologo aveva considerato
di non grande importanza. Ieri, avendo ricevuto i risultati delle nuove
analisi il nostro medico ha prescritto una terapia antibiotica. C’è da
dire che poco più di un anno nostra figlia apparentemente nata sana
(peso, e reazioni post-natali erano definiti normali) ha accusato una
fortissima infezione solo dopo due ore dalla nascita ed è deceduta dopo
9 ore. Purtroppo avendo somministrato subito antibiotici alla bambina non
siamo riusciti a sapere quale sia stata la causa della morte. Mi rivolgo
a lei in quanto siamo evidentemente preoccupati che la storia si ripeta,
e vorrei sapere se vi sia una cura consigliabile in questo caso di
evidente rischio e cosa é consigliabile per evitare che l’infezione
passi dalla madre al bambino. Esiste una casistica? e quali solo le
probabilità che qualora il bambino nasca non risenta, in forma di
meningite o altro, della infezione riscontrata dalla madre. Chiaramente
pongo queste domande anche al nostro ginecologo, ma avrei conforto
nell’avere anche un parere diciamo cosi esterno. La ringrazio molto. I
miei più sentiti saluti.

Egregio signor Danilo, se avesse più attentamente cercato nel sito avrebbe
potuto leggere la risposta che giorni fa ho fornito alla signora Floriana
sullo stesso problema. Mi ripeterò: il contagio della Listeria avviene al
momento del passaggio del feto nel canale del parto. Quindi occorre che
poco prima del parto sia praticata una cultura, se il germe fosse presente
si procederà ad Taglio Cesareo, provvedendo poi, da parte dei neonatologi,
ad una ricerca più specifica sul neonato. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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