Ilaria

chiede:

Buongiorno, premetto che sono alla terza gravidanza (precedenti non concluse) e di conseguenza potrei risultare leggermente ansiosa. Lo scorso 3 settembre ho erroneamente ingerito un’insalata preconfezionata scaduta da 4 giorni. Inutile sottolineare che l’aspetto dell’insalata non era compromesso. Nei due giorni successivi ho avvertito sintomi di raffreddamento (starnuti, calore improvviso) ma mai stato febbrile. Ho il terrore di aver contratto la listeriosi e vorrei capire dopo quanti giorni dall’ingestione del cibo contaminato posso effettuare dei test sierologici per la ricerca degli anticorpi? La ringrazio anticipatamente.

Dott. Luca Zurzolo

risponde:

Gentile signora, nel corso della gravidanza è preferibile consumare prodotti cotti e di provenienza certificata: in caso di consumo di frutta e verdura fresca è sempre preferibile utilizzare bicarbonato o Amuchina per il lavaggio. La data indicata sulle confezioni è più  un suggerimento che una scadenza tassativa: ciò nonostante è improbabile contrarre un’infezione dagli alimenti della filiera industriale. Non si preoccupi per l’accaduto ma, per d’ora in avanti il prosieguo della gravidanza, adotti le precauzioni di cui sopra onde evitare possibili effetti indesiderati.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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