Giulia

chiede:

Gent.mo Dottore,
le scrivo per un consulto relativo al citomegalovirus. Nel 2016 rimasi incinta e presi questo virus proprio a ridosso del concepimento. Dopo una translucenza nucale e prime ecografie senza nessun problema apparente, ebbi purtroppo un aborto spontaneo alla 16 esima scoperto alla premorfologica perché il virus era passato al feto.
Successivamente ho preferito aspettare per avere un altro bambino anche per il forte impatto psicologico dell’accaduto.
Attualmente sono incinta e mi trovo alla 13 esima settimana. Il 7 aprile circa ho eseguito le analisi sul cmv e i risultati sono stati questi: IgG 56,7, igM dubbio.
Il mio ginecologo mi ha consigliato di rifare le analisi per escludere un’infezione secondaria. Ho rifatto le analisi il 21 aprile e i risultati sono stati: igG: 58,6. igM: dubbio, avidità per IgG: 76%. L’avidità ha confermato che l’infezione è vecchia, ma non capisco perché il valore delle IgM resta sempre dubbio?
Secondo lei devo preoccuparmi ed eseguire analisi più specifiche?
La ringrazio molto per l’attenzione.

Gentile Giulia,
credo possa stare tranquilla. Le immunoglobuline M infatti molto spesso persistono anche per lunghi periodi o per sempre, a basso titolo.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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