Stitichezza in gravidanza e post-partum: 7 consigli per prevenirla e gestirla con serenità

La stitichezza in gravidanza e nel post-partum è un disturbo frequente che può diventare  fastidioso. Scopri come prevenirla con 7 consigli utili per il benessere intestinale.

Una condizione comune, ma da non sottovalutare

Durante la gravidanza e il periodo successivo al parto, il corpo della donna vive profonde trasformazioni. Un disturbo frequente e a volte sottovalutato in queste fasi è la stitichezza, nota anche come stipsi. Sebbene sia un sintomo comune, non per questo va ignorato: può influire sulla qualità della vita e, se trascurata, può provocare fastidi e complicazioni come emorroidi o ragadi anali.

Esistono diversi comportamenti e rimedi utili per prevenirla o gestirla in modo adeguato, anche durante la gestazione o l’allattamento.

Perché la gravidanza può predisporre alla stitichezza?

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità la gravidanza comporta cambiamenti fisiologici e ormonali che rendono la stitichezza più probabile:

  • Aumento del progesterone, che rilassa la muscolatura liscia, rallentando i movimenti intestinali.
  • Compressione dell’intestino da parte dell’utero in crescita.
  • Ridotta attività fisica, specialmente nel terzo trimestre.
  • Assunzione di integratori (come ferro e calcio) che possono rendere le feci più dure.
  • Alimentazione poco bilanciata, magari povera di fibre e acqua, complice la nausea o la stanchezza.

Questa combinazione di fattori può portare a evacuazioni infrequenti, feci dure e difficili da espellere, gonfiore e sensazione di incompleto svuotamento.

E dopo il parto?

Anche nel post-partum, ad esempio nei primi giorni dopo il parto, la stitichezza può essere comune. Le cause possono essere:

  • Dolore perineale o presenza di punti di sutura, che scoraggiano lo stimolo.
  • Calo di motilità intestinale post-anestesia (in caso di parto cesareo).
  • Cambiamenti ormonali, che continuano anche nei primi mesi dopo il parto.
  • Alimentazione irregolare, tipica delle prime settimane con un neonato.

Nonostante sia temporanea, questa condizione può creare disagio nelle neomamme, che stanno vivendo un cambiamento di vita.

7 consigli per prevenire e gestire la stitichezza in modo delicato

1. Idratazione costante
Bere almeno 1,5–2 litri di acqua al giorno è importante per mantenere le feci morbide e facilitare l’evacuazione. L’assunzione di fibre senza una buona idratazione può essere controproducente.

2. Dieta ricca di fibre
Cereali integrali, verdure cotte, frutta fresca (ad esempio kiwi, prugne, mele con la buccia) e legumi possono essere alleati del transito intestinale.

3. Attività fisica moderata
Passeggiare 20–30 minuti al giorno, fare yoga prenatale o nuoto sono attività utili per stimolare l’intestino in gravidanza e nel post-partum.

4. Rispettare il riflesso gastrocolico
Il momento ideale per andare in bagno è al mattino, 15–30 minuti dopo la colazione. Creare una routine può aiutare a regolarizzare l’intestino.

5. Non ignorare lo stimolo
Trattenere l’evacuazione per imbarazzo o scomodità può influire sulla stipsi. È importante ascoltare il proprio corpo.

6. Gestione dello stress
Le tensioni emotive possono influenzare negativamente la digestione. Tecniche di rilassamento come respirazione profonda, mindfulness o brevi meditazioni aiutano anche la salute intestinale.

7. Uso consapevole dei lassativi
Nei casi in cui l’alimentazione e le buone abitudini non siano sufficienti, può essere utile un supporto esterno. Tuttavia, è importante scegliere un rimedio adeguato, non irritante e indicato durante la gravidanza o all’allattamento, su consiglio medico.

Quando rivolgersi al medico?

Se la stitichezza è persistente e può essere associata a dolore addominale intenso, gonfiore severo o sanguinamento anale, è importante parlarne con il proprio ginecologo o medico curante. Talvolta, questi sintomi possono nascondere condizioni diverse che richiedono un trattamento adatto.

Quando può servire un aiuto delicato

Quando dieta e abitudini non sono sufficienti, può essere utile un prodotto che favorisca l’evacuazione senza provocare crampi.

Puoi provare Onligol Macrogol 4000 un dispositivo medico a base di Macrogol 4000, una molecola ad azione osmotica che trattiene l’acqua a livello intestinale, rendendo le feci più morbide e facilitandone l’espulsione. Onligol con la sua azione delicata, non provoca né crampi, né dolore addominale, né condizioni di urgenza. Non viene assorbito nell’intestino, non contiene zuccheri né elettroliti*, ed è indicato per la stitichezza anche in gravidanza e durante l’allattamento, previo consiglio del medico.

*Questa proprietà non incide sul livello di efficacia del dispositivo.

Dopo il periodo di allattamento, in caso di dieta povera di fibre e per il mantenimento quotidiano della regolarità intestinale può essere utile Onligol Fibre, un integratore alimentare a base di psyllium e degli enzimi _alfa-galattosidasi e _beta-galattosidasi, che favorisce la digestione del lattosio.

Stitichezza del bambino e del neonato: e quando la stitichezza colpisce i più piccoli?

Anche i bambini, fin dai primi mesi di vita, possono soffrire di stitichezza. Nei neonati allattati artificialmente, il disturbo può essere più frequente, mentre in quelli allattati al seno solitamente è più raro ma possibile. Il disturbo può manifestarsi durante lo svezzamento, nei momenti di passaggio (come l’abbandono del pannolino) o in situazioni diverse, come l’inserimento all’asilo o i viaggi. Il rallentamento del transito intestinale nei più piccoli spesso può essere legato a cambiamenti nella dieta, a una scarsa idratazione o a un’introduzione repentina di nuovi alimenti.

La stipsi nei bambini può provocare disagio, dolori addominali e rifiuto di andare in bagno, innescando un circolo vizioso. In questi casi è importante non forzare, ma si consiglia di incoraggiare abitudini regolari, proporre un’alimentazione ricca di fibre e controllare che il piccolo beva a sufficienza.

Cosa si può fare:

  • Offrire una dieta ricca di frutta, verdura e liquidi
  • Promuovere il gioco all’aperto e l’attività fisica
  • Stabilire una routine regolare per l’evacuazione, senza pressioni

Quando l’intervento alimentare non è sufficiente, può essere utile un aiuto delicato per i più piccoli. Puoi provare Onligol Bambini, un dispositivo medico a base di Macrogol 4000, indicato per la stitichezza in età pediatrica (dai 6 mesi in su): agisce in modo delicato, senza essere assorbito nell’intestino, ammorbidendo le feci e facilitandone l’eliminazione.. E’ senza aroma, si può sciogliere in qualsiasi bevanda (anche calda) senza alterare il sapore, favorendo l’assunzione da parte dei bambini.La presenza di un pratico cucchiaio dosatore consente di personalizzare la dose in funzione delle reali esigenze del bambino fino ad ottenere feci morbide. Il prodotto è senza glutine, lattosio, zuccheri e aromi.

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Stitichezza in gravidanza e nel post-partum: un disturbo comune

La stitichezza in gravidanza e nel post-partum è un disturbo comune, ma può essere gestita con consapevolezza, buone abitudini quotidiane e, se necessario, puoi usare rimedi adeguati. Prendersi cura del proprio intestino favorisce il proprio benessere e quello del bambino.


Contenuto sponsorizzato da Onligol e Onligol Bambini.

Onligol Fibre è un integratore alimentare. Leggere attentamente le avvertenze. Onligol e Onligol Bambini sono dispositivi medici CE 0426. Leggere attentamente le avvertenze o le istruzioni per l’uso. Aut. Min. Sal. del 17/11/2025.

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