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L'esposizione dei bambini ai raggi UV può provocare conseguenze molto più serie di una semplice scottatura. Ecco le cose da sapere.
Con l’arrivo della bella stagione, cresce il desiderio di trascorrere tempo all’aria aperta, magari al mare, in piscina o al parco. Per i più piccoli, il contatto con la natura e con la luce solare rappresenta un’opportunità importante per giocare, muoversi e svilupparsi in modo sano. Tuttavia, è essenziale ricordare che la pelle dei bambini è estremamente delicata e vulnerabile, e necessita di protezione specifica per evitare danni anche gravi.
L’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) può provocare conseguenze molto più serie di una semplice scottatura. Nei bambini, in particolare, i rischi sono amplificati dalla fisiologica immaturità della pelle, che non ha ancora sviluppato completamente le sue difese naturali contro i danni solari.
Secondo l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), le scottature solari durante l’infanzia possono aumentare in modo significativo il rischio di sviluppare tumori cutanei in età adulta, tra cui il melanoma. Si tratta quindi di una questione non solo estetica o di comfort, ma di prevenzione oncologica a lungo termine.
A questo si aggiunge un dato preoccupante: nonostante le raccomandazioni mediche, ancora oggi molti genitori sottovalutano i pericoli legati all’esposizione solare nei bambini. Come evidenziato anche in un approfondimento disponibile sul portale Fitostimolineperte.it, le scottature da esposizione solare rientrano tra le tipologie più frequenti nei soggetti in età pediatrica, confermando quanto il tema meriti attenzione e consapevolezza.
La buona notizia è che è possibile ridurre drasticamente i rischi legati all’esposizione solare attraverso comportamenti corretti e l’impiego di adeguate misure preventive. Le principali fonti scientifiche, tra cui AIRC, Ministero della Salute e Società Italiana di Pediatria, concordano su alcune semplici ma fondamentali linee guida.
I bambini di età inferiore ai sei mesi non devono mai essere esposti direttamente al sole. La loro pelle è sottilissima e non in grado di proteggersi dai raggi UV, e l’utilizzo di creme solari non è raccomandato a questa età. In caso di permanenza all’aperto, è essenziale che rimangano sempre all’ombra, possibilmente coperti con indumenti leggeri ma a trama fitta, e che non siano esposti durante le ore centrali della giornata (indicativamente dalle 11:00 alle 16:00).
Per i bambini più grandi, è necessario applicare una crema solare ad ampio spettro con fattore di protezione (SPF) 30 o superiore, preferibilmente 50. Il prodotto deve essere specifico per la pelle sensibile dei bambini, resistente all’acqua e testato dermatologicamente. La protezione va applicata almeno 20-30 minuti prima dell’esposizione e riapplicata ogni due ore, oppure dopo ogni bagno, anche se il prodotto è “water resistant”.
L’uso di indumenti protettivi è un altro alleato fondamentale. Cappellini a tesa larga, magliette leggere a maniche lunghe e pantaloncini che coprano le cosce sono preferibili durante le giornate più assolate. Anche gli occhiali da sole con filtro UV certificato (UV-A e UV-B) sono raccomandati, purché abbiano lenti di buona qualità e montatura adatta all’età.
Indipendentemente dall’età del bambino, l’esposizione solare nelle ore centrali della giornata va evitata con rigore. I raggi UV raggiungono la loro massima intensità tra le 11:00 e le 16:00, e anche sotto l’ombrellone si è comunque esposti alla rifrazione dei raggi sulla sabbia o sull’acqua. Durante queste ore, è consigliabile restare in ambienti freschi e ombreggiati.
Il sole, insieme al caldo, può causare disidratazione nei più piccoli, spesso senza che se ne accorgano. È buona norma offrire frequentemente acqua, anche se il bambino non esprime esplicitamente sete, evitando bibite zuccherate o troppo fredde.
Proteggere i bambini dai rischi dell’esposizione solare non è solo un gesto d’amore, ma un dovere. Spetta ai genitori e agli adulti di riferimento garantire l’adozione di tutte le misure preventive possibili, educando al contempo i più piccoli a sviluppare una consapevolezza sul tema.
È importante ricordare che la prevenzione comincia nell’infanzia. Investire oggi nella salute della pelle dei bambini significa ridurre il rischio di patologie dermatologiche e oncologiche domani. Bastano poche, semplici attenzioni per consentire ai più piccoli di godere dei benefici del sole in totale sicurezza, trasformando ogni giornata all’aperto in un’esperienza piacevole e protetta.
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