
Cos'è la neofobia alimentare e come si manifesta nei bambini? Vediamo cosa comporta e come fare a superarla.
Il 76% dei bambini le ha classificate come "buonissime". Questo il risultato di uno studio scientifico su come far mangiare le verdure ai bimbi raddoppiandone le porzioni.
Verdure e bambini: una convivenza non sempre felice a tavola, croce e delizia di ogni genitore al momento del pasto. Spesso far apprezzare le verdure ai più piccoli diventa un problema che si tramuta sempre nella stessa domanda: come far mangiare le verdure ai bambini? La soluzione, dettata da uno studio scientifico, spiega proprio questo: raddoppiare le porzioni.
Sembrerebbe una controindicazione eppure, un gruppo di ricercatori della Penn State University analizzando un campione di 67 bambini, è giunto a tale conclusione. Raddoppiando le porzioni di broccoli, i bambini ne mangiano di più.
Come specificato dalla ricerca pubblicata su Science Direct, lo studio si è basato sugli effetti indipendenti e combinati sull’assunzione di verdure da parte dei bimbi in età prescolare.
Il progetto crossover ha visto la partecipazione di 67 bambini alle prese con l’assunzione di alcune verdure. Il team di lavoro ha servito una porzione più grande di verdure esaltandone il sapore.
Nello specifico, lo studio è stato svolto negli asili nido durante l’ora del pranzo. Ai bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni (26 maschi e 41 femmine), è stato servito 1 volta alla settimana per 4 settimane un pasto che consisteva in due tipi di verdure a loro familiari (broccoli e mais) accompagnati con bastoncini di pesce, riso, ketchup, salsa di mele e latte.
Per gli accostamenti alle verdure, i ricercatori fanno sapere che questi non sono stati scelti casualmente, scartando di proposito quegli alimenti che di norma i bambini apprezzano di più. Sugli abbinamenti, spiegano gli studiosi:
Abbiamo scelto cibi che erano generalmente apprezzati, ma non erano tra i preferiti dai bambini. Se si propongono le verdure insieme, ad esempio, alle crocchette di pollo si potrebbe rimanere delusi. Gli abbinamenti alimentari sono qualcosa di cui bisogna essere consapevoli, perché l’appetibilità delle verdure rispetto agli altri cibi nel piatto influenzerà la risposta alla dimensione della porzione. Bisogna assicurarsi che le verdure abbiano un sapore abbastanza buono rispetto agli altri alimenti.
Durante i quattro pasti, i ricercatori hanno variato la porzione di verdure (da 60 g. o 120 g. servite come pesi uguali di broccoli e mais). Questi pasti sono stati serviti semplici o arricchiti con burro leggero e sale.
Tutti i pasti sono stati pesati per determinarne l’assunzione. Ma quali sono stati i risultati dello studio affrontato?
Cos'è la neofobia alimentare e come si manifesta nei bambini? Vediamo cosa comporta e come fare a superarla.
A un occhio poco esperto sembrerebbe controintuitivo ma raddoppiare la porzione di verdura ha portato a un maggiore consumo sia di broccoli che di mais e a un aumento dell’assunzione di verdure nei pasti del 68%.
Un particolare importante che è saltato fuori dall’analisi svolta è che il condimento delle verdure, ovvero le verdure servite con burro e sale non ha influenzato la loro assunzione, così come l’aumento del sapore ha modificato l’effetto della dimensione della porzione sull’assunzione.
L’assunzione degli altri cibi presenti nel pasto non ha modificato il livello di assunzione delle verdura, anzi è stata raddoppiata. I ricercatori in merito all’uso dei condimenti, spiegano:
Siamo rimasti sorpresi dal fatto che il burro e il sale non fossero necessari per aumentare la quantità di verdure consumate.
Infatti, i risultati hanno indicato una simpatia maggiore dei bambini verso le verdure servite in versioni semplici, ovvero senza condimento eccessivo. Tuttavia, tutte le versioni di verdure servite sono state apprezzate dal 76% dei bambini classificandole come “buonissime” o “appena ok”.
Dunque, servire una porzione raddoppiata di verdura a un pasto si è scoperta essere una strategia efficace per promuovere l’assunzione di verdura nei bimbi.
La Dott.ssa Barbara Rolls, autrice senior dello studio e capo del Laboratory for the Study of Human Ingestive Behavior della University Penn State, conclude dicendo:
È importante che i bimbi mangino verdure tutti i giorni ma è anche importante servire loro quelle che preferiscono perché devono competere con gli altri alimenti presenti nel piatto.
I genitori possono facilitare questo aspetto esponendo gradualmente i bambini a nuove verdure, cucinandole in un modo che può essere apprezzato e sperimentare sapori e condimenti diversi man mano che i bambini prendono confidenza con il nuovo alimento.
Di consigli su come far mangiare le verdure ma anche la frutta e gli altri ortaggi è pieno il web, non solo, pediatri e nutrizionisti infantili suggeriscono diversi approcci da poter adottare verso il proprio bambino restio a tali alimenti.
Non sempre è facile e bisogna avere molta pazienza ma questo non toglie una verità assoluta e, forse scontata, che una corretta alimentazione parte dalla tavola e dall’esempio che i genitori danno, giorno dopo giorno, ai figli.
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