La gravidanza e il parto cambiano ogni donna. Fin qui nessuna novità penserete, ma ora a darne conferma, oltre all’istinto e all’esperienza delle madri, c’è anche la scienza. Non stiamo parlando solo di sensazioni o di stravolgimenti nella vita quotidiana ma (anche) di cambiamenti a livello fisico.

Stando a quanto riportato da Mothery, la Scientific American ha riferito di una ricerca condotta nel 2006 che evidenziava come quasi tutte le femmine di mammifero subiscono “cambiamenti fondamentali” durante la gravidanza e dopo la nascita del piccolo. Inoltre, gli ormoni della gestazione e dell’allattamento possono alterare il cervello, “aumentando le dimensioni dei neuroni in alcune regioni e producendo cambiamenti strutturali in altre”.

Altre ricerche, invece, hanno scoperto che una combinazione di ormoni e l’esperienza della gravidanza stessa e del parto dopo, migliorano la nostra memoria e le capacità di apprendimento. Infine, i ricercatori dei Paesi Bassi nel 2015 hanno dimostrato che durante la gravidanza le cellule fetali entrano e si diffondono in tutto il corpo della madre.

Questo fenomeno, chiamato “microchimerismo”, consiste nella presenza di cellulecon un diverso background genetico” all’interno del corpo materno: gli studiosi hanno raccolto campioni da 26 donne incinte, e hanno trovato la presenza di cromosomi Y in tutte loro.

Non si tratta di capire se siano cambiamenti in ‘meglio’ o in ‘peggio’, ma serve solo per confermare che un’alterazione c’è ed è stata provata anche dalla scienza. Ogni madre poi vive l’esperienza del pancione e della maternità in modo differente e soggettivo. Su Motherly, ad esempio, le donne a cui è stato chiesto se sentivano di essere cambiate, hanno risposto in modo diverso, ma tutte concordavano sulla reale esistenza di un cambiamento.

“Durante la gravidanza, hai tempo per pensare e preoccuparti di perdere la tua identità, ma una volta che il bambino è lì, non c’è tempo per preoccuparsi della vita, perché la vita sta accadendo. La vita con un bambino è ricca, più ricca della paura di perdere la propria identità”, sostiene la fotografa e mamma Carmen Visser, in risposta alle paure della cantante e cantautrice Amanda Palmer, che quando era incinta temeva di non essere più in grado di produrre buona musica.

Ema, mamma di tre figli, concorda: “Quando sono diventata mamma, ho perso il ‘me’. Ovviamente tutti abbiamo bisogno di un po’ di tempo per noi stessi di tanto in tanto, ma non cambierei nulla. Ora sono più di ‘me’, sono una madre”.

Insegnante e mamma di due figli, Shereen, aggiunge che il cambiamento più grande che ha vissuto da quando è diventata mamma è stato:

La vulnerabilità emotiva che si prova. Guardo le persone che hanno perso i bambini, e c’è una tale paura e consapevolezza che il dolore di una tale perdita va oltre a qualsiasi cosa io voglia mai provare. Ho anche molta più empatia con gli altri, mentre prima di avere dei bambini pensavo di essere abbastanza emotivamente distaccata.

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