Secondo uno studio seguito dal Monell Chemical Senses Center di Philadelphia, il cervello delle mamme reagisce all’odore del proprio neonato come a una droga.

Il fiuto che una neomamma ha verso il profumo del bambino si attiverebbe naturalmente dalla nascita e per i primi sei mesi di vita. Questa sensazione olfattiva inebriante che le donne riconoscono nell’odore del bebè scaturirebbe dalla composizione di una decine di molecole alcune delle quali presenti nel liquido amniotico e nella vernice caseosa che protegge la pelle del feto durante la gestazione.

Il cervello delle mamme reagisce all’odore del neonato come a una droga, lo studio

Il neonato ha un particolare odore che, dicono gli esperti, durerebbe dalla nascita e tenderebbe a scomparire nell’arco di 6 mesi circa. Sebbene il bambino sia lavato appena nato, le sostanze (molecole) insite nella sua pelle resterebbero in tracce sulla sua cute e, in modo particolare, nei capelli.

Questo odore particolare è percepito dal cervello della mamma come inebriante a tal punto da considerarsi come una sorta di droga per i sensi.

Lo studio è stato diretto dal Dott.Johan Lundström, Prof. del Dipartimento di Clinica Neuroscienza Karolinska Institutet in Svezia e pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychology.

Il team di ricercatori ha analizzato l’attività cerebrale di 30 donne, (15 neomamme e 15 non ancora madri), le quali hanno odorato una serie di profumi diversi, tra cui quello raccolto dai capi appartenuti a dei neonati. Gli studiosi hanno monitorato le varie reazioni cerebrali delle donne attraverso una risonanza magnetica.

I risultati hanno dimostrato che dopo aver annusato i vestitini dei neonati l’attivazione delle aree del piacere si verificava nella totalità del campione sottoposto a test, ma nelle donne che avevano di recente partorito il piacere era più intenso.

L’odore del neonato è come una droga per la mamma

Dai risultati emerge che il profumo insito nel bebè è un chiaro segno che il cervello della donna è geneticamente programmato per riconoscere e reagire positivamente all’odore dei bambini. Questo piacere è un modo sancito dalla natura per creare e rafforzare il legame madre-figlio anche attraverso il senso dell’olfatto.

Quando le donne annusano il profumo di un neonato, la dopamina, un neurotrasmettitore che controlla la sensazione del piacere, si attiva in direzione di una regione del cervello associata ai meccanismi di ricompensa cerebrali materni.

Il profumo del bebè non si verifica, quindi, per caso ma è un’aroma che la biologia innesca per innescare l’amore materno e rafforzare il legame con il bambino. Infine, la ricerca indica anche che i neonati sono in grado di riconoscere l’odore della loro madre.

I ricercatori, in merito ai risultati analizzati dalla ricerca, hanno concluso spiegando:

I dati dello studio sono provvisori ma suggeriscono che alcuni odori corporei potrebbero fungere da catalizzatore per i meccanismi di legame e sottolineano la necessità di ricerche future sul legame madre-bambino dipendente dall’odore utilizzando progetti parametrici che controllano la salienza biologica e gli effetti generali di percezione degli odori.

Ma, al di là della madre, questo piacere innescato dall’odore del bebè viene percepito anche dai papà? Gli studiosi fanno sapere che ancora non hanno analizzato se anche gli uomini e i neopapà subiscono questa stessa emozione inebriante.

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