Da primavera del 2020 a gennaio 2022, i segni di disperazione e i livelli di stress causati dalla pandemia da Covid in due anni si sono triplicati per la maggior parte dei genitori che hanno bambini dai 0 ai 5 anni di età.

Secondo le opinioni raccolte dal nytimes  dalla giornalista Jessica Grose in merito alla questione psicologica delle famiglie attuali, alcune delle parole che i genitori hanno usato per descrivere il mese in corso sono state: “devastante”, “disgustoso” e “a un punto di rottura”.

Scopriamo di più su questa situazione che sta letteralmente esasperando i nuclei familiari con l’avanzata inesorabile del Covid-19.

“Vedo segni di disperazione nei genitori di bambini da 0 a 5 anni”

L’ansia per i genitori che hanno figli sotto i 5 anni è davvero tanta.

Per i bambini dai 0 a 5 anni non è ancora stata attivata la procedura di immunizzazione dal Covid, dunque i bimbi sono esposti al rischio di contagio più facilmente rispetto al resto della popolazione. Inoltre, sotto i 6 anni i bambini non hanno l’obbligo di mascherina chirurgica e questo rende molte famiglie maggiormente allertate da un possibile contagio.

Con il diffondersi della variante Omicron l’incubo sembra non terminare mai, portando a un carico psicologico eccessivo e devastante per i genitori.

La maggior parte dei genitori non lavora come prima da remoto, e anche per quei i genitori che, invece, stanno a casa tutto il giorno, cercare di mantenere vivo l’interesse del bambino diventa un lavoro a tempo pieno che non permette di fare altro. I temi che rendono mamma e papà maggiormente stressati dalla situazione pandemica sono diversi. Scopriamoli nello specifico.

Cosa rende i genitori stressati e disperati in pandemia

I temi che in misura maggiore spaventano e alzano i livelli di stress dei genitori di bambini dai 0 ai 5 anni sono in particolare 3.

  • L’impossibilità di non poter tenere i propri figli al sicuro. Una delle paure più profonde dei genitori è proprio il non sapere come proteggere i propri bimbi dal Covid. Vivono perennemente in equilibrio precario con la speranza che tutto vada per il meglio. Questo, a lungo andare procura stress e ansia che si ripercuote inevitabilmente sul rapporto genitori e figli.
  • Le finanze sono al limite. Il Covid ha portato molte famiglie al limite della povertà, spesso perché molti genitori hanno dovuto mettere in quarantena i propri figli per periodi lunghi a causa del Covid. Questo è maggiormente sentito per i lavoratori a ore e i genitori single che non riescono a sostenere il carico psicologico portando, persino, a una catastrofe finanziaria. Si deve comunque pagare la retta dell’asilo nido, anche se il bimbo non frequenta, anche se il genitore per occuparsi del figlio deve rimanere a casa e rinunciare, di conseguenza a lavorare.
  • Genitori traditi da tutto e tutti. Più volte, i genitori hanno sentito che i bisogni dei propri figli non abbiano ricevuto le giuste priorità durante la pandemia e che il benessere psicofisico come genitori non sia stato preso in considerazione a sufficienza e che molte volte (la maggior parte) non abbiano avuto altre opzioni da valutare per una scuola sicura.

Nel frattempo i vaccini sui minori di 5 anni sono stati slittati da gennaio al prossimo aprile.

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