Cos'è la sindrome del secondo bambino o del bambino di mezzo

Sebbene non sia un’esperienza comune a tutte le famiglie, generalmente riguarda il secondogenito (nel caso ci siano solo due fratelli) o comunque quello di mezzo (nel caso ci siano tre fratelli), e accade quando questo si sente messo da parte rispetto agli altri.

Per anni è stata diffusa l’idea che i figli di mezzo soffrano nel non ricevere e stesse attenzioni dei fratelli più grandi o dei più piccoli della famiglia. Questo fenomeno non è solo una credenza ma nella scienza e conosciuto con il nome di sindrome del secondo bambino.

Sebbene non sia un’esperienza comune a tutte le famiglie e non tutti i soffrano di questa sindrome, generalmente riguarda il secondogenito (nel caso ci siano solo due fratelli) o comunque quello di mezzo (nel caso ci siano tre fratelli), e accade quando questo si sente messo da parte rispetto agli altri.

Questa situazione potrebbe verificarsi quando i genitori coccolano il figlio più piccolo, oppure affidano tutte le responsabilità al maggiore, mentre quello di mezzo riceve meno attenzioni e meno incarichi all’interno della famiglia.

Anonimo

chiede:

In The Birth Order Book, lo psicologo Kevin Leman sostiene che quando i bambini sono in mezzo a due fratelli, potrebbero soffrire, ma non riuscire a esprimere a parole la loro frustrazione o angoscia, comunicandola piuttosto con il loro comportamento.

Diventa così fondamentale riconoscere e capire i segni inequivocabili della sindrome del secondo bambino, per intervenire e aiutare il figlio che sta manifestando sofferenza. Tra questi si potrebbero notare:

1. Bassa autostima e gelosia
2. Mancanza di concentrazione e perdita degli obiettivi
3. Sensazione di incapacità

Inoltre, nel suo libro Birth Order and You, Donald W. Richardson, direttore clinico presso il North Shore Counseling Center, afferma che i bambini di mezzo possono sentirsi confusi sulla propria identità e quindi essere tentati di fare gli adulti come fratelli maggiori e gli indifesi come i più piccoli.

Una confusione che deriva dal guardare i loro fratelli e chiedersi a chi assomigliare. La prima responsabilità di ogni genitore è quindi capire il modo unico che ogni bambino ha nell’essere al mondo. Tutte le mamme e tutti i papà dovrebbero essere consapevoli delle diverse esigenze di tutti i loro figli, poiché ognuno di loro è un essere distinto e che richiede attenzioni in modi anche opposti.

Tra i suggerimenti per prevenire la sindrome del secondo bambino, in cima alla lista, quindi, figura la consapevolezza dei bisogni di ogni figlio. Importantissimo anche il misurare le attenzioni per non incorrere in effetti negativi al contrario, che ricadrebbero poi su tutti i fratelli. Resta fondamentale l’ascolto e la capacità genitoriale di lasciare a ogni membro della famiglia di esprimersi al meglio.

Anche giocare insieme è un momento di grande crescita, come anche far sentire che ogni piccolo è speciale per una sua peculiarità. In ultimo, si dovrà lavorare sull’empatia e la condivisione di spazi e tempo, sia tra fratelli che con i genitori.

Seguici anche su Google News!
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Categorie