Anche Blake Lively insicura dopo il parto: "La moda non aiuta le neo mamme"

La moda non aiuta le neo mamme a sentirsi sicure di sé dopo il parto. La confessione di Blake Lively è un monito ai grandi marchi dell'abbigliamento e un'esortazione a modificare il proprio punto di vista per rendere la donna più sicura del suo corpo.

La confessione di Blake Lively, attrice holliwoodiana ma, soprattutto, mamma di 3 figli, ha messo in luce un fatto che la maggior parte delle neo mamme conoscono fin troppo bene.

Il cambiamento naturale del corpo dopo il parto e l’insicurezza delle donne nel non saper vestire quel fisico che non si riconosce non trova un aiuto nella moda sempre più incentrata su forme snelle, ignorando, di fatto, quella fase delicata della vita di molte donne, il post parto.

Questo disagio Blake Lively l’ha svelato nella sua ultima stories su Instagram esprimendo il suo pensiero da mamma:

La moda non crea abiti per le neo mamme

La confessione di Blake Lively: dopo il parto la moda non mi ha aiutata

Sembrerà strano detto da una star del calibro di Blake Lively ma è così. Lei, attrice nota al piccolo schermo per essere stata la protagonista del telefilm “Gossip Girl”, nonché moglie dell’attore Ryan Reynolds è, soprattutto, mamma di tre meravigliosi bimbi.

La Lively ha confessato che anche le celebrità come lei sentono quella insicurezza dovuta al cambiamento del fisico dopo il parto. Insicurezza che non viene accolta dalla moda, centrata a sviluppare vestiti e abiti su misura per quelle donne che non stanno attraversando quel periodo delicato come può essere il post parto.

Il post di Blake Lively, paladina delle neo mamme

Nel post su Instagram, l’attrice ha condiviso un’immagine della sua apparizione televisiva in “The Tonight Show Starring Jimmy Fallon” avvenuta lo scorso  2020, non molto tempo dopo la nascita del suo terzo figlio.

Anche se nella foto appare sorridente, ha confessato, a distanza di un anno dal parto, di ricordare di aver avuto difficoltà a trovare un vestito adatto all’aspetto che aveva in quel momento:

Nessuno aveva campioni che mi stessero bene dopo il parto. Ho messo insieme una camicia di Lavin e un vestito di NET A PORTER per realizzare questo outift… nemmeno i tanti vestiti dei negozi di abbigliamento andavano bene. Questo non invia un bel messaggio alle donne quando i loro corpi post parto non si adattano a ciò che i marchi hanno da offrire loro. È alienante e confuso.

Aggiungendo:

Vorrei sentirmi sicura di me allora come ora, un anno dopo. Quel corpo mi ha dato un bambino, un miracolo ma, invece di sentirmi orgogliosa, mi sentivo insicura. Semplicemente perché non mi adattavo ai vestiti.

La moda dovrebbe aiutare le neo mamme a essere più sicure del proprio corpo

L’esortazione dell’attrice 33enne è rivolta alle case di moda che devono prendere in considerazione anche quei corpi curvy modificando il desegno dei vestiti a favore di uno stile più morbido e femminile che renda la donna più sicura di se stessa in un momento tanto delicato come il post parto.

Fare i conti con la nuova identità di madre di sicuro non è facile seppur meraviglioso di per sé. In questo scenario, anche un dettaglio che a prima vista potrebbe risultare futile o poco importante come quello del vestire può, invece, fare la differenza.

Accettare il nuovo corpo è un processo lungo e, per la maggior parte delle donne, altamente stressante e complicato. Iniziare a fare ginnastica dopo il parto non è sempre facile ed ecco perché la moda e gli stilisti dovrebbero incentivare il benessere femminile proponendo collezioni di tendenza studiate appositamente per loro.

Un’utopia? Sino a ora sembrerebbe di sì ma, come ha spiegato Blake Lively, qualcosa nell’industria dell’abbigliamento sta iniziando a muoversi a favore delle neo mamme grazie, soprattutto a Katie Sturino, la fondatrice di MegaBabe, che utilizza la sua piattaforma beauty per invitare i designer ad avere taglie più inclusive.

In merito all’attivista Sturino, Blake ha detto:

Lei ed altri là fuori sfidano i marchi a fare meglio, aiutando le donne a non sentirsi sole. Grazie a lei, ho imparato che dobbiamo chiedere ai nostri marchi del cuore di fare sempre meglio.

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