Fourth Trimester Wellness: dobbiamo prenderci cura del quarto trimestre di gravidanza

Il post parto è per molti aspetti un periodo più delicato della gravidanza, ma spesso completamente ignorato e sottovalutato. Ecco perchè bisogna invertire la tendenza.

Da più di vent’anni, anche in ambito medico-scientifico, si pone l’attenzione sul quarto trimestre di gravidanza. Un periodo, quello successivo al parto, nel quale le incognite sono più delle certezze e i neogenitori (in modo particolare la donna) si ritrovano non solo travolti dalle novità, ma anche letteralmente abbandonati. Se nelle settimane della gestazione in maniera regolare (per un prelievo, un tampone, un’ecografia o una visita di controllo) si aveva un confronto con un medico, dal momento delle dimissioni dall’ospedale ci si ritrova abbandonati a sé stessi. Eppure le difficoltà non sono minori rispetto a quelle della gestazione, con problemi fisici e mentali che possono avere ripercussioni importanti sulla salute della donna, del neonato e del partner. Ecco perché è importante parlare di Fourth Trimester Wellness, della cura delle settimane dopo la nascita del bambino.

Fourth Trimester Wellness: perché il post parto è un altro parto

Diventare genitori è un processo a volte faticoso, non automatico. Al di là della maternità e paternità biologica e legale, riuscire a prendersi cura di un altro essere umano, con tutto quello che questo comporta e richiede, non è né automatico né semplice. Per giunta si arriva a questa fase in uno stato di grande affaticamento e tensioni. In modo particolare la donna, viene dall’esperienza del parto e da tutti i cambiamenti psicofisici successivi alla gravidanza.

Come evidenziato da uno studio pubblicato sul Journal of Perinatal Education, il periodo successivo al parto viene descritto da molti genitori come particolarmente difficile in quanto caratterizzato da tanti eventi imprevisti. Le prime settimane di vita di un neonato sono per i genitori fonte di stress emotivo (anche per il senso di responsabilità nei confronti del bambino) e privazione del sonno, con conseguenti ripercussioni sullo stato di salute e benessere fisico e mentale.

Per la donna c’è tutto il recupero post travaglio e parto, le possibili difficoltà con l’allattamento al seno e la necessità di definire il proprio ruolo di donna, madre e partner. Anche per l’uomo le sfide non sono facili, tra la volontà di occuparsi del bambino e delle esigenze della partner e la necessità di continuare (a volte anche suo malgrado) a lavorare e a gestire entrambi gli impegni.

Recuperare corpo e mente dopo il parto: un’urgenza ancora invisibile

Un periodo così complicato e delicato, per molti aspetti anche più della gravidanza stessa, viene completamente trascurato e sottovalutato, offrendo ai genitori uno scarso supporto. Nonostante sia indicato un controllo medico entro tre settimane dal parto, il Columbia University Irving Medical Center riporta come solamente il 40% delle donne partecipi alla visita di follow-up postpartum.

Per molte donne non vi è la possibilità di recuperare dalla fatica e dallo stress della gravidanza e del parto. Basti pensare alle donne che non hanno un partner (per scelta o meno), che non hanno familiari o persone di riferimento cui affidarsi non per “un aiuto quando serve”, ma per una presenza costante e continua. Quanto accade in questi primissimi giorni e settimane rischia di radicarsi o di provocare ferite psicologiche, emotive e sociali che sarà difficile (se non impossibile) guarire.

Il rischio di una depressione post-partum non è dietro l’angolo è davanti a tutte quelle donne (ma anche uomini) che subiscono gli eventi senza riuscire (non certo per colpa) ad affrontare in maniera virtuosa queste sfide. Perché, sia chiaro, il Fourth Trimester Wellness, l’attenzione verso il benessere nel periodo del post-partum, non è eliminazione dei problemi e delle criticità, ma attuazione di misure preventive con lo scopo di minimizzarne l’impatto e di poter superare questa fase iniziale in maniera più positiva.

Supporto emotivo e fisico nel trimestre dimenticato

Sono diversi gli elementi da affrontare per potersi prendere cura di sé nel quarto trimestre di gravidanza. Un primo aspetto, spiega il Manuale MSD, è legato al condividere i propri sentimenti e le proprie paure, così come gli aspetti positivi, con il proprio partner, con i familiari o con gli amici. Avere una rete di supporto è fondamentale sia per alleviare lo stress e la fatica (anche, banalmente, per uscire di casa e non avere l’esclusiva preoccupazione del neonato) che per avere qualcuno a cui chiedere aiuto in caso di bisogno.

Parallelamente è indispensabile che entrambi i genitori siano coinvolti nella cura del bambino senza rinunciare a quella verso la propria persona. Si diventa genitori ma si resta donne e uomini che per essere madri e padri hanno bisogno di non perdere il contatto con la propria identità e individualità.

Insieme alla cura del benessere emotivo è utile concentrare l’attenzione verso il benessere fisico. Per la donna, tenendo conto di quanto avvenuto in sala parto, è indispensabile non sottovalutare sintomi e fastidi, dedicare attenzione all’igiene e praticare esercizi e attività capaci di accelerare il recupero. Intraprendere un percorso di attività fisica, coerente con il proprio stato, ha un triplice vantaggio. Oltre a rafforzare i muscoli addominali e migliorare lo stato del perineo e ad alleviare lo stress donando maggiore energia, può essere quell’attività capace di disinnescare i pericoli del puerperio. Dedicarsi a questo impegno, infatti, può aiutare a intraprendere o proseguire una routine di cura della propria persona.

Nutrizione, sonno, identità: cosa serve davvero a una neomamma

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Fonte: iStock

Quanto detto per la dimensione psicofisica della donna per il Fourth Trimester Wellness vale anche per l’alimentazione, l’igiene del sonno e l’attenzione alla propria individualità.

Sebbene durante l’allattamento al seno non sia necessaria una dieta speciale, è utile non rinunciare a frutta e verdura di stagione e investire su un’alimentazione variegata ricca di proteine magre e grassi sani. Meglio evitare le diete ferree e rigorose con l’obiettivo di perdere peso perché i rischi sono maggiori dei possibili benefici.

Dormire è per i neogenitori più una speranza che una possibilità. Al di là di tante dannose ironie che rischiano di normalizzare la privazione del sonno, è importante non sottovalutarne l’impatto. Il vero problema è che spesso non si ha la possibilità di dormire a sufficienza soprattutto per i comuni disturbi del sonno del bambino. Dormire durante i cosiddetti power nap del bambino può essere utile, ma anche controproducente rischiando di non completare i cicli di sonno. In questi casi l’unico consiglio davvero efficace è quello legato all’organizzazione con il partner che permette all’altro di dormire senza che le ore di sonno accumulate aumentino o ricorrendo all’aiuto di parenti o professionisti che stanno con i neonati mentre i genitori dormono.

Un’altra fondamentale dimensione del Fourth Trimester Wellness è legata alla cura della propria identità. Diventare madri non è una (sola) questione di gravidanza, travaglio e parto e lo spaesamento delle prime settimane può in alcuni casi non passare o lasciare conseguenze. Ad aggravare la questione ci sono anche tutte le difficoltà legate alla sfera lavorativa, sia per le donne che potranno tornare a lavorare sia per quello che per la gravidanza hanno dovuto sacrificare la propria dimensione professionale. È però doveroso partire dal presupposto che è giusto e sano non trascurarsi e adottare tutte le strategie utili per prendersi del tempo per sé stesse e continuare a essere donne senza per questo smettere di essere madri.

Cura della madre = cura del neonato: la nuova consapevolezza

Per troppo tempo (fingendo di pensare che sia qualcosa di legato al passato) la cura dei bambini (specialmente quando questi erano piccoli) è stata un’attività di esclusiva pertinenza delle donne. Donne che hanno dovuto subire la maternità, convincendosi che pensare a sé stesse fosse un togliere qualcosa ai figli. La cultura non ha certamente aiutato in questo senso, anche con narrazioni melense e retoriche sulla bellezza di diventare madri sacrificando tutto e tutti per amore del figlio.

Per quanto a volte certa retorica è animata anche da buone intenzioni, la conseguenza è stata quella di danneggiare tanto la madre quanto il bambino. Perché i figli hanno bisogno innanzitutto di genitori sereni, presenti ed empatici e la serenità, la presenza e l’empatia vengono spesso soffocati dai problemi del quarto trimestre di gravidanza.

Ecco perché è importante sottolineare e ribadire con convinzione che il Fourth Trimester Wellness non è niente di strano o lesivo per il neonato, ma il modo migliore per prendersene davvero cura. Ciascuna donna, ciascun uomo e ciascuna coppia deve poter trovare il proprio equilibrio, perseguirlo e mantenerlo all’interno delle scelte educative che intendono portare avanti. Così che l’essere genitori non diventi magicamente qualcosa di facile e privo di problemi, ma una dimensione più sana e sostenibile per gli uomini e le donne di oggi e per quelli di domani, i figli cresciuti in un contesto familiare più sereno.

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