Avete mai sentito parlare di lochiazioni? Forse, se state per diventare mamme, ancora non vi è capitato di imbattervi in questo termine, ma se siete già madri avrete sicuramente affrontato quelle che vengono definite “false mestruazioni”. È il periodo del puerperio, ovvero l’arco di tempo che intercorre dal parto fino alla quarta o, al massimo, alla sesta settimana.

Ma, di fatto, cosa sono le lochiazioni, come si manifestano e a che servono? Ecco una piccola guida per affrontare con consapevolezza il finto sanguinamento mestruale post-partum.

Cosa sono le lochiazioni?

Le lochiazioni, o lochi, sono delle perdite ematiche che provengono dall’utero e vengono espulse dalla vagina. Sono composte da sangue, muco e residui cellulari e si presentano dopo l’espulsione della placenta (o secondamento). Durano all’incirca 40 giorni, per questo si parla di quarantena, ma il termine più adatto è puerperio. In questo periodo l’utero si riduce, attraverso le contrazioni uterine – conosciute anche come morsi uterini – si ripulisce e torna, pian piano, alle sue dimensioni originarie.

3 cose da fare e non

  1. Utilizzare detergenti specifici. Nel periodo subito dopo il parto bisogna prestare attenzione a determinati elementi. Prima di tutto la puerpera deve prendersi cura della propria igiene personale utilizzando detergenti specifici a ph lievemente acido non aggressivo; i lochi possono favorire il proliferare di batteri, quindi è bene proteggersi adeguatamente.
  2. Non usare assorbenti interni. Le lochiazioni non sono normali mestruazioni, quindi non è pensabile utilizzare gli assorbenti interni in questo periodo. Scegliete quelli esterni in base al flusso e ricordatevi di cambiarli con frequenza nell’arco della giornata.
  3. Non avere rapporti sessuali. Subito dopo il parto è bene riposare, anche a livello sessuale. È consigliabile non avere rapporti nelle settimane immediatamente successive al parto, per consentire al corpo di riprendersi ed evitare la possibilità di infezioni.

Aspetto delle lochiazioni

Nella prima fase, quella che segue il parto, le lochiazioni sono di colore scuro e molto abbondanti; per questo motivo sono altamente consigliati gli assorbenti post parto. Durante i primissimi giorni noterete dei coaguli, anche grandi delle dimensioni di una mandorla, ma pian piano avrete delle perdite simili a quelle mestruali. Se i coaguli persistono per più di qualche giorno, contattate il ginecologo per effettuare un controllo.

In seguito diventeranno più chiare, dal rosso al rosa, fino a diventare cremose e biancastre.

Oltre all’aspetto, è bene parlare anche dell’odore, che è leggermente acidulo, ma non troppo sgradevole. Nel caso in cui risultasse particolarmente fastidioso parlatene con l’ostetrica o col medico.

Quanto durano le lochiazioni?

In genere durano dalle 4 alle 6 settimane, dunque 40 giorni, ma il puerperio varia da donna a donna, o meglio la vera variabile in questo caso è rappresentata dall’utero. Tutto dipende infatti dal tempo che occorre a quest’ultimo per ritornare alla fase pre-gravidica. A far durare meno le perdite ematiche post partum ci pensa anche l’allattamento al seno: grazie alla suzione del neonato viene stimolata la produzione dell’ossitocina che velocizza, dunque, il periodo delle lochiazioni.

Possono durare meno, quindi, ma anche di più. Di solito non superano le 6 settimane. Se dovesse accadere, vi consigliamo di parlarne con il vostro medico.

Lochiazioni dopo taglio cesareo

Le lochiazioni iniziano dopo il secondamento. E nelle donne che partoriscono tramite parto cesareo cosa succede? Succederà la stessa cosa, perché durante l’operazione la placenta si distacca e viene rimossa manualmente dal ginecologo durante il cesareo, ma per il resto l’utero dovrà comunque ripulirsi.

L’unica differenza sta nella quantità, quindi nell’abbondanza del flusso. Col parto naturale ci sono più parti del corpo interessate e intaccate (cavità uterina, collo dell’utero e canale vaginale), per questo si noteranno maggiori perdite ematiche. Col cesareo ci saranno meno perdite, ma le lochiazioni si manifesteranno ugualmente.

Assenza di lochiazioni: cosa significa?

In rari casi è possibile che le lochiazioni siano assenti durante alcuni momenti della giornata. Tutto dipende dall’allattamento al seno. Come anticipato, la suzione favorisce la produzione dell’ossitocina, che incrementa le contrazioni che facilitano l’espulsione del sangue.

Ma proprio in virtù dei ritmi incalzanti dell’allattamento, a poche ore di distanza di giorno e di notte, le perdite possano non presentarsi se non per un breve lasso di tempo.

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