![](https://cdn.gravidanzaonline.it/wp-content/uploads/2018/07/capoparto-mestruaizoni20180720095625_c3e0b03dd2edff424c4b264fbc10fe2d20180720095626_47f75dd1c3141fd1bd7f61c985df185b.jpg)
Il primo flusso mestruale dopo il parto (naturale o cesareo) è chiamato "capoparto": vediamo insieme quando arriva e quali sono i sintomi che lo a...
Che abbiate fatto un parto naturale o cesareo, state certe che avrete a che fare con le false mestruazioni, altrimenti dette lochiazioni. Vediamo cosa sono e come comportarsi
Ma, di fatto, cosa sono le lochiazioni, come si manifestano e a che servono? Ecco una piccola guida per affrontare con consapevolezza il finto sanguinamento mestruale post-partum.
Le lochiazioni, o lochi, sono delle perdite ematiche che provengono dall’utero e vengono espulse dalla vagina. Sono composte da sangue, muco e residui cellulari e si presentano dopo l’espulsione della placenta (o secondamento). Durano all’incirca 40 giorni, per questo si parla di quarantena, ma il termine più adatto è puerperio. In questo periodo l’utero si riduce, attraverso le contrazioni uterine – conosciute anche come morsi uterini – si ripulisce e torna, pian piano, alle sue dimensioni originarie.
Nella prima fase, quella che segue il parto, le lochiazioni sono di colore scuro e molto abbondanti; per questo motivo sono altamente consigliati gli assorbenti post parto. Durante i primissimi giorni noterete dei coaguli, anche grandi delle dimensioni di una mandorla, ma pian piano avrete delle perdite simili a quelle mestruali. Se i coaguli persistono per più di qualche giorno, contattate il ginecologo per effettuare un controllo.
In seguito diventeranno più chiare, dal rosso al rosa, fino a diventare cremose e biancastre.
Oltre all’aspetto, è bene parlare anche dell’odore, che è leggermente acidulo, ma non troppo sgradevole. Nel caso in cui risultasse particolarmente fastidioso parlatene con l’ostetrica o col medico.
Il primo flusso mestruale dopo il parto (naturale o cesareo) è chiamato "capoparto": vediamo insieme quando arriva e quali sono i sintomi che lo a...
In genere durano dalle 4 alle 6 settimane, dunque 40 giorni, ma il puerperio varia da donna a donna, o meglio la vera variabile in questo caso è rappresentata dall’utero. Tutto dipende infatti dal tempo che occorre a quest’ultimo per ritornare alla fase pre-gravidica. A far durare meno le perdite ematiche post partum ci pensa anche l’allattamento al seno: grazie alla suzione del neonato viene stimolata la produzione dell’ossitocina che velocizza, dunque, il periodo delle lochiazioni.
Possono durare meno, quindi, ma anche di più. Di solito non superano le 6 settimane. Se dovesse accadere, vi consigliamo di parlarne con il vostro medico.
Le lochiazioni iniziano dopo il secondamento. E nelle donne che partoriscono tramite parto cesareo cosa succede? Succederà la stessa cosa, perché durante l’operazione la placenta si distacca e viene rimossa manualmente dal ginecologo durante il cesareo, ma per il resto l’utero dovrà comunque ripulirsi.
Il parto cesareo (o taglio cesareo) è una pratica sempre più diffusa: indicazioni, benefici e rischi rispetto al parto naturale.
L’unica differenza sta nella quantità, quindi nell’abbondanza del flusso. Col parto naturale ci sono più parti del corpo interessate e intaccate (cavità uterina, collo dell’utero e canale vaginale), per questo si noteranno maggiori perdite ematiche. Col cesareo ci saranno meno perdite, ma le lochiazioni si manifesteranno ugualmente.
In rari casi è possibile che le lochiazioni siano assenti durante alcuni momenti della giornata. Tutto dipende dall’allattamento al seno. Come anticipato, la suzione favorisce la produzione dell’ossitocina, che incrementa le contrazioni che facilitano l’espulsione del sangue.
Ma proprio in virtù dei ritmi incalzanti dell’allattamento, a poche ore di distanza di giorno e di notte, le perdite possano non presentarsi se non per un breve lasso di tempo.
Tra paura, vergogna e pregiudizi è spesso difficile parlare di depressione, specialmente quella che può colpire le donne dopo il parto. Cerchiamo...
Molto più di una "semplice" stanchezza; scopriamo come si manifesta l'astenia post parto, come gestirla e quando preoccuparsi.
Mamma, papà e neonato devono stare insieme nelle ore e nei giorni successivi al parto. Scopriamo come il rooming-in persegua questo obiettivo e pe...
Le emorroidi sono una comune conseguenze del parto vaginale; conosciamone le cause, i sintomi e quali sono i rimedi più efficaci per alleviare il ...
La presenza del o della partner in ospedale è un tema cruciale quando si parla di post parto. Ma perché è fondamentale per la madre e per il neo...
Dopo il parto l'organismo femminile è esposto a una serie di rischi e necessità di cui bisogna prendersi cura. Parliamo di igiene intima e di con...
Ogni donna, dopo la nascita di un figlio, sperimenta i cosiddetti dolori post parto che interessano sopratutto le strutture muscolari, ossee e arti...
Il dolore durante le mestruazioni è comune, ma in alcuni casi diventa invalidante. Ecco le cause della dismenorrea e rimedi per alleviarla.
Perché dovremmo preferire gli assorbenti lavabili a quelli tradizionali usa e getta? Ecco alcuni buoni motivi.
Per qualcuna è ancora un mistero, ma la coppetta mestruale può rappresentare un'ottima alternativa agli assorbenti classici. Questi sono, in gene...