
Come affrontare al meglio i primi giorni dopo il parto: ecco quanto deve mangiare il neonato e come riconoscere quando ha fame.
Le vacanze di Natale con un neonato rappresentano un momento tanto speciale ed emozionante quanto potenzialmente stancante. Affinché questo periodo possa essere sereno per tutti, quindi, è necessaria un po' di pianificazione ulteriore rispetto alla norma, utile per rendere le festività piacevoli a tutte le persone che compongono il nucleo familiare. Vediamo come organizzare il proprio Natale con un neonato a casa o in viaggio.
Vediamo come è possibile organizzare il tempo festivo, sia che lo si trascorra a casa, sia che lo si passi in vacanza.
Come affrontare al meglio i primi giorni dopo il parto: ecco quanto deve mangiare il neonato e come riconoscere quando ha fame.
Le vacanze di Natale con un neonato rappresentano un momento molto speciale ed emozionante, in particolar modo se si decide di trascorrerle nella propria casa, che ha atteso per mesi la presenza del nuovo membro della famiglia.
Affinché questo periodo possa essere sereno per tutti, però, è necessaria un po’ di pianificazione ulteriore rispetto alla norma, utile per rendere le festività piacevoli a tutte le persone che compongono il nucleo familiare.
Un primo passo può essere, per esempio, quello di optare per decorazioni semplici, sicure e che non rappresentino un rischio per il nuovo arrivato. A questo proposito, è opportuno che le luci siano soffuse e non vi siano eccessive stimolazioni visive. Come spiega Laurence Vaivre-Douret, professore di neuropsicologia dello sviluppo all’Università di Parigi, infatti:
Tra l’albero di Natale addobbato e illuminato e le ghirlande, il bambino è soggetto a forti stimoli visivi, ai quali si aggiunge il rumore circostante. Tutto ciò è estenuante per il neonato e si chiama iperstimolazione sensoriale. Il suo equilibrio ormonale viene sconvolto, l’organismo rilascia grandi quantità di cortisolo e questo provoca disturbi del sonno, irrequietezza, pianto ininterrotto.
Ad arricchire l’atmosfera calda e accogliente, poi, vi possono essere anche della musica natalizia rilassante, una temperatura piacevole e confortevole per il neonato, e, soprattutto, tanto riposo e relax, sia per il piccolo, sia per la neomamma.
In tal senso, può essere utile chiedere aiuto ai propri parenti e amici per quanto concerne eventuali pranzi e cene di Natale, domandando supporto per la preparazione del cibo, l’accoglienza e la gestione della casa in generale.
Anche durante il periodo natalizio, tuttavia, è fondamentale far sì che la routine appena acquisita – o in fase di acquisizione – del neonato venga il più possibile rispettata e mantenuta. È, perciò, essenziale che anche le feste e gli incontri con i parenti e gli amici siano organizzati in quest’ottica, al fine di non stimolare troppo il bambino e non causare uno stress ingente a quest’ultimo e ai genitori.
Ecco alcuni consigli utili per garantire l’equilibrio, anche in casa:
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E se, invece, si decidesse di trascorrere le vacanze di Natale non a casa propria, ma altrove? Anche in questo caso, vivere il viaggio, gli spostamenti e un luogo dissimile da quello domestico cui si è abituati è possibile, ma, per rendere l’esperienza godibile, è opportuna tanta pianificazione preliminare.
Anche in tale eventualità, infatti, è indispensabile organizzare e prenotare il viaggio con largo anticipo, scegliendo destinazioni baby-friendly e hotel, b&b e alloggi con strutture adatte ai neonati (come fasciatoio o angoli per il cambio, lettini e accessi facilitati). Al contempo, è utile confrontarsi con il proprio pediatra, soprattutto se si viaggia verso mete con climi differenti e si fa ricorso ad aerei o treni.
Fondamentale, poi, preparare il bagaglio del proprio neonato con estrema cura, assicurandosi che non manchino gli essenziali, ossia: pannolini, salviette, creme, vestiti “a strati”, accessori per il pasto – biberon, latte artificiale e, eventualmente, sterilizzatore portatile -, copertina o sacco nanna e, ancora, i medicinali di base, come l’antipiretico, la soluzione fisiologica e affini (compreso il termometro!).
Se si opta per il viaggio in auto, è bene controllare che il seggiolino sia installato correttamente, fare delle pause ogni due ore – per consentire al bambino di muoversi, rilassarsi e mangiare – e non esagerare con il riscaldamento, mantenendo una temperatura confortevole per tutti i viaggiatori.
Se, invece, si decide di utilizzare il treno, è funzionale scegliere posti comodi con spazi extra per muoversi, avendo sempre un kit a portata di mano con tutto il necessario e scegliendo orari strategici per la partenza (come quelli di sonno del neonato).
Idem per i viaggi in aereo: anche in questo caso, infatti, risulta efficace prediligere voli diretti e in orari comodi per il bambino, selezionare posti con maggiore spazio e, infine, fornire il ciuccio o allattare il neonato in fase di decollo e atterraggio, così da ridurre il fastidio alle orecchie causato della pressione.
I neonati sani nati a termine possono viaggiare fin da subito in aereo, prestando attenzione ad alcuni particolari accorgimenti. Scopriamo quali.
Quali possono essere, dunque, le destinazioni family-friendly adatte se si decide di trascorrere il Natale altrove e con un neonato?
Se si ha la passione per la montagna, senza dubbio regioni come il Trentino-Alto Adige e la Valle d’Aosta presentano alloggi, ristoranti e strutture attrezzati per accogliere i bambini – anche appena nati -, e baby club e garantire spazi per rilassarsi in famiglia.
Lo stesso discorso vale anche per le Alpi francesi (con località come Chamonix o Les Gets) e l’Austria (con mete quali Innsbruck o i villaggi delle Alpi tirolesi), note per la calda ospitalità e le strutture pensate appositamente per le famiglie. Unica accortezza: evitare altitudini troppo elevate (quindi oltre i 1500/1600 metri).
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Per una vacanza tranquilla, natalizia e a misura di famiglia in Italia, sono, inoltre, consigliate città come Firenze (con i suoi mercatini e un centro storico facile da visitare con il passeggino), Bologna (nota per i suoi percorsi accessibili e la molteplicità di attività indoor da svolgere in caso di freddo eccessivo) e Verona (impreziosita da luci, mercati e atmosfera natalizi).
All’estero, invece, sono particolarmente family-friendly mete quali Vienna, con i suoi mercatini suggestivi, la sua aria elegante e un’ottima rete di trasporti – utile per spostarsi con il neonato -, e Copenaghen, con i Giardini di Tivoli emblema di pura magia.
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