Meno di un mese al Natale e anche questo anno si prospettano delle feste all’insegna della prevenzione, specie se in casa si hanno neonati e bambini. Con il Covid ancora largamente diffuso e le poche informazioni sull’impatti che la nuova variante Omicron potrebbe avere, le regole per prevenire nuovi contagi sono indispensabili da rispettare, ora più che mai.

Ecco alcuni consigli anti Covid che gli esperti hanno indicato in vista del Natale.

Feste di Natale con neonati e bambini: i consigli anti Covid

Molti esperti anche questo anno sconsigliano di fare lunghe tavolate durante i giorni di festa e gli scambi di baci e abbracci. Grande attenzione va riposta per il contatto ravvicinato dei bambini con i nonni.

In tutti i consigli che gli esperti indicano di seguire, l’importanza della vaccinazione e della terza dose è ritenuta fondamentale. Di seguito le raccomandazioni da seguire per le festività natalizie in compagnia dei bimbi.

  • La cena con i nonni. Se i nonni sono vaccinati, così come i genitori, le feste in famiglia con i bambini e i neonati saranno un po’ più serene poiché il rischio rispetto al contatto con i nipotini si riduce di molto.
  • Gli abbracci a Natale. Un punto “dolente” rimangono i contatti ravvicinati con familiari e amici stretti. Anche se quest’anno la morsa del Covid sembra essere meno stretta per via della campagna vaccinale, abbracci e baci dovrebbero sempre essere dispensati con parsimonia, specie tra la fascia d’età più debole (anziani) e i bambini. Ci si può abbracciare? Sicuramente sì ma sempre con cautela e indossando la mascherina al momento dell’abbraccio.
  • Tavoli separati tra nonni e nipoti. Il Dott. Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit), ha detto a Adnkronos:”Riunirsi a Natale tra persone vaccinate riduce il rischio di infezione anche se non lo esclude. Il primo consiglio che posso dare è di creare un ‘cordone’ di sicurezza per gli anziani e i fragili, ad esempio per i pranzi e le cene pensare a tavoli separati tra nipoti e nonni”.
  • Natale in famiglia sì ma vaccinati è più sicuro. Il consiglio dell’immunologo Mauro Minelli è semplice: “Se abbiamo anziani o persone fragili in casa per le Feste diNatale esse potranno entrare in contatto con altri solo da vaccinati, meglio in un ambiente in cui tutti siano stati immunizzati con doppia dose, anche i giovanissimi, e meglio ancora se l’over 60 ha ricevuto la terza dose“.

Natale anti Covid con la vaccinazione

Il Dott. Sergio Abrignani, immunologo e membro del Cts, durante un’intervista sul programma “Un giorno da pecora” Radio1, così come riportato sull’Huffingtonpost, sconsiglia di invitare i non vaccinati al classico pranzo di Natale:

Se io faccio pranzi o cene natalizie con parenti anziani preferisco che non ci siano non vaccinati. I bambini? Ai miei nipotini consiglio di non abbracciare i nonni, poi dipende dalla sensibilità di ciascuno di noi. L’idea che un gesto di affetto possa trasformarsi nell’infettare un anziano, che sappiamo quanto è a rischio, io preferisco non farlo.

Decisamente più categorico il virologo Fabrizio Pregliasco, che ha addirittura consigliato di rinviare al prossimo anno i pranzi numerosi, utilizzando la piattaforma Zoom per scambiare gli auguri di Natale con i familiari.

Al massimo, consiglia il Dott. Pregliasco, se proprio si vogliono trascorrere insieme le festività, i commensali a tavola dovranno aver ricevuto il vaccino. Baci e abbracci vanno evitati, onde evitare la trasmissione del virus. Ricorda il virologo:

Il pranzo di Natale in famiglia resta una pericolosa occasione di contagio, poiché abbiamo una grande circolazione del Covid tra i bimbi e ancora 7 milioni di non vaccinati in giro.

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