La Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS) incoraggia i genitori con un appello a vaccinare i propri figli contro il Covid. Nelle parole dei pediatri della SIPPS si legge l’urgenza nel sottoporre i bambini a vaccinazione anti-Covid poiché l’affluenza ad oggi è ritenuta troppo bassa: solo il 20% dei minori di 11 anni risulta essere vaccinato.

Il vaccino è sicuro, il Covid invece, può causare danni a breve, medio e lungo termine.

L’appello della SIPPS sulla sicurezza del vaccino e i danni che causa il Covid

Nel comunicato stampa degli specialisti della SIPPS si sottolinea come il vaccino anti-Covid sia sicuro per la salute del bambino e come, invece, il virus da Covid-19 possa portare grandi danni non solo nell’immediato ma anche a distanza di tempo. A rivolgere un appello alle famiglie è il Dott. Giuseppe Di Mauro, presidente della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS):

Cari genitori avete paura delle guardie o dei ladri? Perché il vaccino è la guardia, ma il Covid-19 è il ladro.

Non siate esitanti, per il bene che tutti i pediatri vogliono ai vostri bambini, vaccinateli contro il Covid. Solo così i vostri figli potranno vivere una vita sociale più serena a scuola, in famiglia e con i nonni.

Per i genitori che hanno timore degli effetti collaterali del vaccino, i dati a disposizione parlano chiaro: quasi nessun effetto avverso dopo la somministrazione del vaccino anti-Covid.

Inoltre, la dose per i più piccoli è pari a 1/3 di quella che viene somministrata normalmente agli adulti e in più, i bambini sono soggetti sani.

Affluenza bassa: “Solo 1 bambino su 5 viene vaccinato”

L’affluenza alla vaccinazione nella fascia di popolazione 5-11 anni è solo del 20%,ovvero solo 1 minore su 5. Il pediatra Di Mauro ricorda alle famiglie:

Il Covid-19, anche se nei bambini non comporta rischi gravi, sarebbe preferibile che non entrasse nel loro sistema immunitario perché può causare problemi anche a breve, medio e lungo termine.

Essendo un virus respiratorio sinciziale nel medio/lungo termine causa una cascata infiammatoria di cui non possiamo prevedere le conseguenze a livello cardiaco e respiratorio.

Un esempio è la bronchiolite, tutti i bimbi che la prendono nel primo anno di vita hanno poi, in futuro, problemi respiratori e anche il rischio di sviluppare asma in modo molto più frequente rispetto ai bambini che non l’hanno contratta.

Ecco perché bisogna sfruttare questa possibilità e vaccinare i bambini. Solo così si potrà evitare la malattia, in generale, ma soprattutto le conseguenze. Il vaccino induce nell’organismo la produzione di anticorpi e stimola le cellule del sistema immunitario aumentando le difese naturali del bambino contro il Covid.

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  • Bambino (1-6 anni)