
I seggiolini auto per i bambini da 0 a 3 anni e i dispositivi anti-abbandono sono estremamente importanti per la sicurezza dei bambini in auto. Com...
Da come agganciarlo, come usarlo e fino a quanto mesi e quante ore: tutto sull’ovetto per neonato, ovvero il primo seggiolino gruppo 0 e 0+, per trasportare in tutta sicurezza il bebè in auto.
Questa seduta, che è omologata appositamente per il primo viaggio dall’ospedale a casa, deve presentare una serie di caratteristiche, che garantiscono l’effettiva sicurezza del bebè in auto.
Rispetto agli altri seggiolini, è molto piccolo e compatto, e può essere anche dotato di riduttore, motivo per cui è necessario sapere fino a quanti mesi si può usare e quanto tempo può starci un infante al suo interno, per non compromettere lo sviluppo fisico della schiena.
La sicurezza stradale è un tema importantissimo per tutti, soprattutto quando in auto ci sono i bambini. Motivo per cui esistono seggiolini suddivisi per peso e fascia d’età:
Alcuni seggiolini svolgono più funzioni, quindi rientrano in più gruppi (multigruppi), ad esempio gruppo 1-3.
Per quel che concerne l’ovetto per neonato, che rientra nel gruppo 0 e nel gruppo 0+, è bene sapere che fino a 15 mesi di età è obbligatoria l’installazione in senso contrario di marcia, secondo quanto divulgato dal Ministero della Salute.
I seggiolini auto per i bambini da 0 a 3 anni e i dispositivi anti-abbandono sono estremamente importanti per la sicurezza dei bambini in auto. Com...
È necessario montare l’ovetto nella posizione corretta sul sedile posteriore ma è possibile ancorarlo anche su quello anteriore. Ciò è possibile solamente se l’auto consente di disinserire l’airbag lato passeggero. È quindi importante assicurarsi di questa possibilità prima di mettersi in marcia.
L’ovetto, come anticipato, si può usare sin dalla nascita, quindi per il primo trasporto dopo il parto, dall’ospedale a casa.
Oltre che agganciarlo in auto, sia attraverso l’uso delle cinture di sicurezza sia con attacchi Isofix – utilizzabile solo su vetture predisposte -, è possibile posizionarlo anche sulla struttura della carrozzina, se previsto, così da utilizzarlo come passeggino per brevi spostamenti.
Ma fino a quanti mesi usare l’ovetto? In genere fino ai 13 kg, o 2 anni, ma è opportuno prendere in considerazione anche l’altezza del neonato. Difatti, i seggiolini omologati (UNECE44 o UNECE129) riportano peso e altezza entro cui è consentito utilizzarli.
Superato il termine, è necessario dotarsi di un seggiolino di gruppo 1.
Anche se essenziale, nonché obbligatorio, per il trasporto in auto, l’ovetto oltre a dei pro, presenta anche dei contro. Vediamoli.
Indubbiamente il primo vantaggio dell’ovetto è la possibilità di poterlo trasportare in auto comodamente e in tutta sicurezza sin dalla nascita.
La configurazione Trio ha la comodità di avere tutti gli elementi che servono in un'unica soluzione. Ossia un passeggino che inizialmente avrà la...
L’ovetto è inoltre dotato di un manico che permette di spostare facilmente il seggiolino in un’altra auto o su un piano comodo, per estrarre il piccolo.
Per brevi spostamenti, si può agganciare, se omologato, alla struttura del passeggino senza dover spostare il neonato da una seduta all’altra, rischiando di farlo raffreddare o di svegliarlo.
Sicuramente l’ovetto è un dispositivo importantissimo (e obbligatorio) su cui investire il proprio denaro, avendo cura di scegliere il migliore della categoria. Tuttavia, la spesa non sarà ammortizzata a lungo termine perché, come la culla e la navicella, l’ovetto dovrà essere abbandonato prima del compimento dei 2 anni. Più duraturo è l’uso dei seggiolini di gruppi superiori.
I neonati dovrebbero, per garantire il corretto sviluppo fisico, stare la maggior parte del tempo su una superficie piana, come quella del lettino o della carrozzina. L’ovetto, per sua natura, li obbliga a una posizione semi-seduta. Motivo per cui i neonati non dovrebbero sostare troppo al loro interno, anche in casi di lunghi viaggi.
Secondo la Sip – Società Italiana di Pediatria – è opportuno non superare le 2 di permanenza nell’ovetto. In caso di viaggi lunghi, si consiglia di prevedere una o più soste, anche per alimentarlo.
La prima classificazione necessaria è quella che riguarda i gruppi. Gli ovetti appartengono ai seggiolini gruppo 0, (fino a 10 kg o 12 mesi circa) e gruppo 0+ (fino a 13 kg o 24 mesi circa).
Un’altra importante differenza di cui tenere conto è il sistema di ancoraggio. Il classico è quello con le cinture di sicurezza: l’ovetto verrà fissato al sedile utilizzando le comuni cinture presenti in auto. Il più recente l’Isofix, che consente un fissaggio più veloce e stabile; tuttavia non tutte le vetture sono dotate di questo sistema. In tal caso il seggiolino presenta una base su cui fissarlo con un click.
Alcuni modelli sono dotati del doppio sistema di fissaggio.
Secondo la recente normativa e per garantire una maggiore sicurezza, è importante dotare il proprio ovetto del dispositivo antiabbandono. Ciononostante è possibile acquistare un ovetto dotato di sistema con sensori integrati, per avvertire della presenza del bambino in auto.
Vediamo allora quali sono i migliori ovetti in commercio, per garantire un’eccellente esperienza di comfort e sicurezza al proprio bebè.
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