Ormai da diversi anni Leonardo è il nome maschile italiano più diffuso nel nostro Paese; deriva da un nome germanico attestato in alto tedesco antico come *Lewenhart, poi documentato in latino come Leonardus e in altre forme.

È composto da leon (o lewo, levon, “leone”, probabilmente un prestito dal latino) e da hart (o hardu, “forte”, “valoroso”, “coraggioso”), per cui il significato può essere interpretato come “leone forte”, “leone coraggioso” oppure, in senso lato, come “forte come un leone”.

Il nome è stato portato da vari santi, tra cui il franco Leonardo di Noblac, il cui culto fu molto popolare durante il Medioevo e per cui si celebra l’onomastico; ma a contribuire alla fama del nome è stato ovviamente anche Leonardo Da Vinci. In Italia il nome non giunse, come si potrebbe supporre, dai Longobardi, presso i quali non era in uso, ma dalla Francia. Era già ampiamente popolare nel Medioevo, e si diffuse ancor più nel XIX secolo, con punte in particolare in Puglia e Sicilia.

Dal tardo XVI nei Paesi anglofoni la forma italiana è molto usata; alcune sue varianti sono Leonard, Léonard o Lennart, diffuso soprattutto nella penisola scandinava.

In Italia, come detto, da diversi anni il nome è al primo posto, essendo il più scelto per i neonati: nel 2019 sono stati chiamati così ben 7786 bambini, ovvero il 3,64% del totale.

L’onomastico si celebra il 6 novembre, in memoria del già citato san Leonardo di Noblac, o di Limoges, abate ed eremita.

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