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Le giostrine Montessori sono i primi giochi visuali che aiutano ad affinare la vista del neonato: ecco come montarle e le tipologie da acquistare o...
La giostrina Munari, seguendo il metodo Montessori, aiuta il neonato a sviluppare concentrazione e vista, ecco perché non può mancare nella stanza dei bambini fin dalle prime settimane di vita.
La giostrina Munari fa parte del progetto del designer milanese “macchina inutile”, uno dei suoi più importanti lavori, che comprende una serie di oggetti molto colorati ispirati alla sua stessa infanzia, come un’altalena appesa al soffitto e fogli di carta colorati che tagliava e lanciava in aria. Munari li chiamò “inutili” in quanto non producono niente di funzionale o vendibile, ma in realtà sono utili perché “producono beni di consumo spirituale”, esattamente come i giochi per bambini.
Nella giostrina, in particolare, le proporzioni tra le parti bianche e mere e le distanze delle bacchette rappresentano l’innato senso dell’ordine presente nell’uomo sin dalla nascita.
Le giostrine Montessori sono i primi giochi visuali che aiutano ad affinare la vista del neonato: ecco come montarle e le tipologie da acquistare o...
Ma qual è, a livello pedagogico, l’obiettivo delle giostrine Munari? In primis quello di incoraggiare la concentrazione del neonato offrendogli un’esperienza visiva, visto che, osservando gli oggetti che si muovono dolcemente e concentrando la propria attenzione sul seguirne uno in particolare, il neonato “allena” la mente, ricevendo informazioni sul movimento cinetico e sulla percezione di colore e profondità.
Ma le giostrine, in generale, sono anche un ottimo strumento per insegnare al piccolo il rotolamento a destra e a sinistra; per questo potete usarle appoggiando il bebè su un tappeto morbido ma non troppo spesso, e muovendogliele lateralmente, prima da una parte e poi dall’altra, così che sia stimolato a seguirle prima con lo sguardo, poi con il corpo.
La giostrina Munari si può proporre a partire dalle tre settimane e fino alle sei, visto che presenta forme geometriche in bianco e nero e una sfera trasparente in grado di riflettere la luce; le giostrine vengono poi sostituite ogni due o tre settimane in concomitanza con i progressi fisici del bambino, in modo da mantenere sempre costante e viva la sua attenzione.
Le giostrine Munari si possono ovviamente acquistare, ma anche realizzare a casa, in modo semplice e veloce. Per ideare una giostrina Munari fai da te sono infatti necessari pochi materiali, ma di qualità, perché come tutte le giostrine montessoriane sono piuttosto facili, sia dal punto di vista estetico che da quello della costruzione vera e propria.
Per realizzarla vi saranno sufficienti:
Vi basterà assemblare insieme gli elementi, legando i cartoncini con le forme geometriche e la pallina alle estremità delle bacchette, alla stessa distanza. Poiché le giostrine sono progettate per allenare la vista dei neonati evitando però altri stimoli contemporanei, secondo quello che è l’approccio montessoriano, il gioco deve essere appeso per non essere alla portata di manine o piedini, quindi a circa 25-30 cm dagli occhi del neonato e a 40 cm da terra o comunque dal piano su cui poggia il piccolo.
Se le palestrine sono troppo basse si può ovviare utilizzando un treppiedi o un gancio da appendere a un tavolo o a una mensola.
Se non volete arrischiarvi con una giostrina Munari fai da te, Amazon ne propone alcuni modelli che potete usare per i neonati.
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