
Dal momento della nascita il neonato inizia a crescere, sia nel peso che in altezza, che apprendendo nuove capacità. Scopriamo quali sono i valori...
Per controllare il peso, quindi l’effettiva crescita del bebè, serve la bilancia per neonato, uno strumento disponibile in due formati: meccanico, o analogico, e digitale, o elettronico.
Ne esistono diverse, che si distinguono principalmente per tipo di funzionamento. Vediamo, allora, se la bilancia per neonato serve davvero e a cosa, e quali sono i migliori modelli da prendere in considerazione.
Dal momento della nascita il neonato inizia a crescere, sia nel peso che in altezza, che apprendendo nuove capacità. Scopriamo quali sono i valori...
L’uso della bilancia neonatale è molto semplice: si colloca il neonato sulla base di appoggio e si guarda il peso, per poi annotarlo su un diario o un quaderno, dove si annoteranno i processi di crescita.
Tuttavia sui benefici effettivi che riguardano l’uso della bilancia casalinga per neonato si dibatte molto. Nei corsi preparto, ma anche in ospedale, ormai si consiglia di pesare il bambino solamente dal pediatra. Il motivo è legato principalmente all’ansia materna legata alla doppia pesata. Questa pratica, ormai in disuso, servirebbe per capire quanto latte materno berrebbe il lattante.
Qual è il corretto peso del neonato dopo la nascita? È normale che ci sia un calo nei primi giorni di vita? Le cose da sapere.
Per verificarne l’assunzione, è necessario controllare il peso del piccolo prima e dopo la poppata. Dal peso finale bisogna sottrarre quello iniziale e ottenere quanto latte ha ingerito.
Serve davvero? Secondo le linee guida pediatriche, esposte nell’opuscolo del Ministero della Salute Quando nasce un bambino, la risposta è no.
Non vale la pena sottoporre il bambino a quella che si chiama la doppia pesata (confronto del peso del bambino prima e dopo la poppata), perché quello che interessa è il risultato complessivo (la crescita del bambino) e non la quantità di latte materno presa per ogni singola poppata.
Tuttavia, sempre secondo le linee guida, è comunque opportuno “controllare periodicamente la crescita del bambino, che risulta in media pari a 150-200 grammi alla settimana”.
Il controllo del peso, dunque della crescita, si può effettuare dal pediatra o recandosi al consultorio o in farmacia.
Se il bambino non dovesse crescere regolarmente, sarà il pediatra a consigliare l’acquisto di una bilancia per monitorare meglio la crescita e annotare i risultati.
Esistono essenzialmente due tipologie di bilance pesa neonati: analogiche (anche dette meccaniche) e digitali. In base al tipo di modello, si può arrivare a pesare un bebè anche fino a 20/25kg.
La bilancia meccanica (manuale o analogica) è quella che vediamo generalmente in ospedale e dal pediatra e solitamente è in metallo. Si compone della base e di un piatto sul quale va posizionato il bimbo.
Questo tipo di strumento richiede qualche attenzione, perché va innanzitutto tarato. Bisogna quindi effettuare la taratura utilizzando le leve, che andranno portate sullo zero eliminando, in questo modo, il peso del piatto, e poi collocare il neonato.
Consigliamo l’uso di un panno, come un asciugamano, per evitare che il piccolo senta freddo a contatto con la superficie d’appoggio.
Negli ultimi anni i genitori hanno puntato molto di più sulla bilancia per neonato digitale, o elettrica. È molto più pratica e intuitiva, perché non richiede l’operazione della taratura. Inoltre ne esistono diversi modelli piatti e leggeri, che possono essere facilmente riposti o portati con sé, in caso di viaggio. Questi modelli funzionano con le batterie.
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Articolo originale pubblicato il 5 giugno 2020
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