I bambini crescono continuamente proseguendo il processo di sviluppo, potenzialmente iniziato dal momento del concepimento (con il passaggio dalla fase embrionale a quella fetale). Dalla nascita e per i primi due anni di vita la crescita fisica è particolarmente rapida e tende poi a stabilizzarsi con l’arrivo della pubertà.

Tra gli elementi che costituiscono la crescita fisica di un bambino troviamo l’altezza e il peso. Questi, oltre a rispondere alla curiosità dei genitori, rappresentano un riflesso della salute generale e, parallelamente, dello stato nutrizionale del bambino.

Da cosa dipende l’altezza di un bambino?

La crescita e quindi anche l’altezza di un bambino dipendono da diversi fattori genetici e ambientali che incidono già durante la gestazione. In questa fase, infatti, la qualità dell’ambiente intrauterino e la nutrizione materna incidono sullo sviluppo dell’altezza del bambino. Questo rimane vero anche entro il primo mese di vita. Successivamente incidono la predisposizione genetica familiare (altezza e costituzione dei genitori) ma anche l’alimentazione che il neonato seguirà.

Lo sviluppo dell’altezza è un processo continuo ma che segue tre diverse fasi: fase del lattante, fase del bambino e fase puberale. Oltre a un diverso ritmo di crescita e alle differenze tipiche tra maschi e femmine, lo sviluppo dell’altezza è condizionato anche da altri fattori, come la stagionalità: in primavera ed estate, infatti, si assiste a una maggiore velocità dello sviluppo dell’altezza dei bambini.

Esistono poi tutta una serie di disturbi medici che possono interferire sullo sviluppo creando dei ritardi nella crescita dei bambini. Una scarsa o inadeguata alimentazione, così come le patologie quali palatoschisi, reflusso gastroesofageo, stenosi, malassorbimento intestinale e celiachia che possono compromettere la capacità di assumere, ingerire, assorbire e digerire il cibo e contribuire a uno scarso apporto calorico.

Anche alcune infezioni, i disturbi metabolici e ormonali, così come diverse malattie genetiche, possono contribuire a condizionare il corretto sviluppo dei bambini.

È possibile calcolare quanto sarà alto mio figlio?

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Fonte: iStock

Nei primi due anni è raccomandato seguire la tabella dei percentili di crescita attraverso le apposite tabelle redatte dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In questo senso quando si parla di altezza dei bambini è utile distinguere tra lunghezza e altezza vera e propria. La prima si misura nei neonati, ovvero quando questi non sono ancora in grado di stare in piedi autonomamente. Viceversa l’altezza si misura quando il bambino riesce a mantenersi in posizione eretta.

Generalmente i bambini nati a termine crescono in altezza del 30% entro i primi cinque mesi e intorno al primo anno hanno subito una crescita superiore al 50%. La velocità di crescita dell’altezza dei bambini (velocità di crescita lineare) nei bambini sani procede di:

  • 5cm al mese dalla nascita al sesto mese;
  • 3cm al mese dal settimo al dodicesimo mese;
  • 10cm all’anno dal primo al secondo anno;
  • 8cm all’anno da 2 a 3 anni;
  • 7cm all’anno da 3 a 4 anni;
  • 4cm all’anno dai 4 anni fino alla pubertà.

Complessivamente nel primo anno di vita un bambino cresce di circa 25 centimetri e a 5 anni la loro altezza è all’incirca il doppio di quella alla nascita.

Quanto sarà alto mio figlio? Come stimarlo

Sebbene ci siano diverse variabili che incidono sulla crescita in altezza dei bambini questo processo di sviluppo segue un percorso abbastanza prevedibile. Per questo esistono online diversi tool e calcolatori che tenendo conto dell’altezza dei genitori e del sesso del bambino riescono a fare una stima abbastanza affidabile di quanto sarà alto.

Oltre a quanto abbiamo detto sulla linearità dello sviluppo dell’altezza è possibile fare una stima di quanto i bambini saranno alti da adulti misurandoli intorno al secondo anno di vita. Generalmente, infatti, nei maschi la statura raggiunta verso i 2 anni equivale alla metà di quella che avranno da adulti, mentre nelle femmine l’altezza al diciannovesimo mese equivale alla metà di quella da adulte.

È bene precisare che queste stime sono valori indicativi applicabili ai bambini nati a termine e sani; quelli che già durante la gravidanza hanno una lunghezza fetale inferiore rispetto all’età gestazionale tendono a rimanere più bassi per tutta la vita. Si definisce bassa statura quella per la quale l’altezza del bambino che è inferiore a due o più deviazioni standard rispetto a quella di bambini dello stesso sesso ed età o inferiore al 3° delle curve di crescita.

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  • Bambino (1-6 anni)