Un nuovo studio sviluppato da un team di ricercatori della Washington University ha scoperto che dare del denaro extra alle madri che hanno un basso reddito può influenzare lo sviluppo cerebrale dei loro bimbi.

L’autrice senior, la Dott.ssa Kimberly Noble, Prof.ssa di neuroscienze ed educazione alla Columbia University, ha affermato:

I risultati ottenuti evidenziano che la riduzione della povertà può influenzare direttamente lo sviluppo del cervello infantile.

Ricevere denaro extra per le madri con basso reddito influenza il cervello dei bimbi, lo studio

Lo studio iniziato nel 2018 e pubblicato su PNAS (National Academy of Sciences) ha reclutato 1.000 neo mamme partorite negli ospedali di 4 aree metropolitane americane: Minneapolis-St. Paul, New Orleans, New York e Omaha.

Le mamme hanno riportato un reddito familiare medio di circa 20.000 dollari e hanno ricevuto in modo casuale dai 333 ai 20 dollari ogni mese sulle proprie carte di credito.

Il denaro è stato fornito da finanziatori privati ​​e le beneficiarie potevano spenderlo come desideravano. Le partecipanti allo studio erano per lo più donne di colore e ispaniche senza un’istruzione universitaria.

In concomitanza del primo compleanno dei bimbi, i ricercatori hanno fatto visite a domicilio per analizzare i bambini. I neonati sono stati dotati di speciali cappucci ricoperti da elettrodi che rilevavano segnali elettrici utilizzati dalle cellule cerebrali per comunicare tra loro.

I risultati hanno mostrato che il cervello del neonato all’età di 1 anno ha riportato un’attività più rapida del cervello nei bambini le cui famiglie a basso reddito hanno ricevuto la somma di denaro più alta (300 dollari al mese per un anno), rispetto a quelli che hanno ricevuto solo 20 dollari al mese.

Lo stesso tipo di attività cerebrale è stata collegata nei bambini più grandi alle capacità di apprendimento e ad altri sviluppi, anche se non è chiaro se le differenze riscontrate, in tal caso, influenzeranno il loro futuro.

Il denaro può influenzare lo sviluppo cerebrale del bambino sin dalla prima infanzia. I risultati

Il team di ricercatori, in merito ai risultati ottenuti, ha dichiarato:

I cambiamenti del cervello parlano della notevole malleabilità del cervello, specialmente nella prima infanzia.

Le differenze osservate nell’attività cerebrale totale nei due gruppi sottoposti a esame sono risultate significative nella regione frontale dei bimbi, ovvero le aree legate alle capacità di apprendimento e di pensiero.

Nei bambini i cui genitori ricevevano i pagamenti più elevati (300 dollari) l’attività ad alta frequenza riscontrata era di circa il 20% in più. La Dott.ssa Katherine Magnuson, direttrice del National Institute for Research on Poverty and Economic Mobility, Università del Wisconsin, nonché co-autrice dello studio, ha affermato:

La ricerca e i risultati ottenuti si basano sull’evidenza che il sostegno in denaro può migliorare i risultati per i bambini più grandi. Ma non solo, questo studio è anche il primo a valutare come i pagamenti possono influenzare i bambini nei primi anni di vita.

Con la pandemia, purtroppo, le visite a domicilio sono state sospese, quindi i ricercatori non hanno dati completi sull’intero campione di madri. I risultati riportati dagli scienziati riguardano 435 donne su 1.000 ma, fanno sapere i ricercatori, l’intenzione è quella di riprendere le visite a domicilio nell’anno attuale.

Inoltre, i pagamenti alle famiglie continueranno almeno fino al quarto compleanno dei loro figli. La Dott.ssa Natasha Pilkauskas, Prof.ssa di politiche pubbliche presso l’Università del Michigan, ha definito lo studio di grande rilevanza sociale.

 

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  • Bambino (1-6 anni)