Il cervello dei bambini amati è diverso (più grande) rispetto a quello dei bimbi trascurati dal caregiver. A darne conferma uno studio dell’Università della California (UCLA) condotto nel 2003 dal Prof. Allan N. Schore il quale ha dimostrato che per poter crescere, il cervello del bambino ha bisogno di una interazione positiva tra i genitori e il bambino stesso.

Il bimbo necessita di affetto sin dai primi attimi di vita, le coccole e le carezze ricevute dai genitori, forgiano scientificamente le aree del cervello e la salute affettiva del bambino nei primi 2 anni di vita.

Il cervello dei bambini amati è più grande rispetto a quelli trascurati, lo studio

La mancanza di affetto materno e paterno può causare nel bambino non solo problemi di tipo psicologico, ma anche fisiologico. Lo studio scientifico ha dimostrato che il cervello nei bambini che non hanno ricevuto adeguate cure affettive nei primi anni di vita smette di crescere.

Il periodo fondamentale, sottolinea l’autore senior della ricerca, sono i primi due anni di vita del bebè. Se in questo lasso temporale il piccolo ha una mancanza di amorevolezza da parte dei genitori, i geni coinvolti nel funzionamento del cervello – compresa l’intelligenza – possono anche non svilupparsi adeguatamente.

Il team di studiosi per valutare le differenze nel cervello dei bambini amati rispetto a quello dei bambini trascurati ha messo a confronto due immagini dei cervelli di due bambini della stessa età, (tre anni).

cervello bambino 3 anni
Le immagini a confronto del cervello di due bambini di 3 anni (foto: geneticliteracyproject)

Nella foto scattata dagli scienziati si evidenzia come il cervello di un bambino (quello a sinistra) è molto più grande se paragonato al cervello del bambino a destra. I risultati evidenziano che il cervello del bambino trascurato dai genitori avrà maggiori rischi di incorrere in problemi nel corso della crescita, quali:

  • problemi nell’apprendimento scolastico;
  • problemi di socializzazione;
  • poca empatia;
  • maggiori possibilità di diventare dipendente da sostanze chimiche come droghe o abuso di alcol da grande;
  • predisposizione ai disturbi da stress post-traumatico.

La motivazione alla base del non sviluppo del cervello nei bambini, in questo caso, risiede quindi nell’atteggiamento del caregiver verso il figlio piccolo che va a influenzare in modo decisivo le reazioni chimiche essenziali alla formazione delle cellule cerebrali e delle connessioni tra di loro.

I danni provocati dalla mancanza di affetto del caregiver sul cervello del bambino

I danni provocati dalla mancanza di affetto, di coccole e dall’incuria sono graduali nel bimbo, ovvero: più si trascura il bambino, maggiore è il danno. Dallo studio effettuato, si evidenzia che:

L’80% delle cellule cerebrali che una persona avrà mai viene prodotto durante i primi due anni dopo la nascita. Se il processo di costruzione delle cellule cerebrali e delle connessioni tra di esse va male, i deficit sono permanenti.

Questa scoperta ha in sé enormi implicazioni a livello sociale poiché sottolinea due caratteristiche evidenti nella società odierna:

  • lo svantaggio cronico che si riproduce attraverso le future generazioni delle stesse famiglie;
  • il ciclo di privazione: ovvero mancanza di istruzione, disoccupazione persistente, povertà, dipendenza, criminalità che, una volta che una famiglia vi è entrata, si rivela quasi impossibile da eliminare.

Come suggerisce il Dott. Schore:

Il problema fondamentale di ciò che costituisce lo sviluppo normale e anormale nel bambino è da alcuni anni al centro della psicologia dello sviluppo, della psichiatria infantile e delle neuroscienze.

Questi risultati suggeriscono connessioni dirette tra attaccamento traumatico, funzioni regolatorie inefficienti del cervello destro e salute mentale disadattiva sia del bambino che dell’adulto.

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  • Bambino (1-6 anni)