
Come nascono i bambini ai tempi del coronavirus
Percorsi separati per le donne positive al virus, sale parto e reparti completamente isolati: così ...
In gravidanza non è insolito provare, accanto alle sensazioni di gioia, sentimenti di paura, inadeguatezza e preoccupazione. Soprattutto se ci si trova a viverla in una situazione di emergenza come quella generata dall'epidemia di coronavirus. In questo articolo la psicologa Sara Lanzini affronta il tema, attualissimo, dell'ansia in gravidanza e della paura da COVID-19.
E, soprattutto in questo periodo storico, ai naturali timori legati alla maternità, si aggiunge anche l’isolamento e la paura legata all’emergenza Coronavirus (COVID-19): il quadro, insomma, si complica e rischia di diventare ancor più complesso.
Percorsi separati per le donne positive al virus, sale parto e reparti completamente isolati: così ...
Partiamo innanzitutto con il dire che avere paura è assolutamente normale: sta per arrivare un bimbo ed è naturale, per una mamma e per un papà in attesa, preoccuparsi ed essere spaventati da quello che succederà. La cosa importante è cercare di non farsi sopraffare dai timori ma, anzi, provare a capire come affrontare la situazione, così da vivere il momento dell’attesa nel modo più sereno possibile.
In questo momento di emergenza sono molte le domande che affollano la mente dei futuri genitori. Come affrontare i mesi della gravidanza in sicurezza? Come tener testa a così tanti cambiamenti? Un ulteriore contraccolpo può altresì essere rappresentato dalla possibilità che molte visite di routine possano essere rimandate.
Sappiamo che per un genitore le visite dal proprio ginecologo e le ecografie periodiche possono rappresentare un momento di tranquillità e rassicurazione sull’andamento della gravidanza. In questi casi è fondamentale mantenere la calma. Se un appuntamento o una visita di routine è posticipata dal personale medico, è perché – evidentemente – ci sono i presupposti per poterlo fare: se la gravidanza procede in modo fisiologico potrebbe non necessitare – nell’immediato – di una valutazione medica. Questo pensiero deve essere motivo di sollievo per tutte le mamme e i papà in attesa.
È tuttavia naturale, in questo momento, dover fare i conti con numerosi pensieri: stare a casa senza poter uscire genera un naturale senso di irrequietezza che, difficile da controllare per tutti, può essere particolarmente insidioso per le mamme in attesa. Cosa possiamo fare, quindi, per controllare l’ansia e la paura generante dal momento di emergenza e, soprattutto, dalle incessanti notizie che trattano il tema? Ecco qualche consiglio.
Articolo originale pubblicato il 20 marzo 2020
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