Anonimo

chiede:

Salve, sono 2 giorni che piango interrottamente, sono a 17 settimane di gravidanza ed ho fatto il tampone perché prima di rimanere incinta con il pap test ho scoperto di avere la gardnerella, non ho fatto la cura perché sono subito rimasta incinta e dal tampone è andata via da sola, ma mi hanno riscontrato l’Ureaplasma con la carica >di 100.000.
Ho una gravidanza serena, ho il collo dell’utero ben chiuso, a parte i transaminasi alti che stiamo cercando di capire il perché.
Questo esito del tampone mi ha spiazzato, la ginecologa non mi è sembrata preoccupata, io ho fatto domande se è pericoloso per parto prematuro, aborto e lei quasi non curante ha detto no, fai questa cura, mi ha dato una crema vaginale tramite siringhe di CLEOCIN per 10 giorni, ma questa crema è un antibiotico? Io non lo trovo citato nell’antibiogramma. Cosa potrebbe succedere alla mia bambina? Rischio davvero di perderla o di infettarla se non riesco a debellarla, e quali rischi comporta? La prego, mi risponda, sono davvero in ansia, non so più che fare, che cosa pensare…
grazie

Non mi sembra il caso di piangere così. Qualsiasi infezione, anche in gravidanza, va trattata, perché è fonte di pericolo, più dei presunti effetti collaterali dai farmaci utilizzati. La clindamicina è un antibiotico e, se la sua specialista lo ha prescritto, ha le sue ragioni. Qualsiasi dubbio o perplessità vanno sottoposti a lei.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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