Mm

chiede:

La mia ginecologa non ha detto nulla sul primo risultato della toxo fatto a 8 settimane di gravidanza: igg positivo (100), igm in zona grigia – ripetuto negativo (borderline alto). A 14 settimane esami toxo danno igg positivo (120) iga in zona grigia, igm negativo. A 18 settimane (finalmente) mi fa fare avidity (infezione pregressa di 90 gg). A 20 settimane mi chiama improvvisamente e mi manda da un infettivologo che mi consiglia terapia rovamicina 3ml ogni 6h con rischio (minino ma non azzerato nemmeno con cura) di danni al feto.
Ora io che devo fare oltre a cambiare ginecologa?

Non mi allega i valori di riferimento usati dal suo laboratorio. Tali valori infatti possono variare da laboratorio a laboratorio. In ogni caso presumo che alla ottava settimana il titolo delle immunoglobuline G fosse già ad un livello che conferisce immunità. Nella peggiore delle ipotesi richiedendo le immunoglobuline G circa due settimane o 20 giorni per aumentare il loro valore, una infezione in epoca precoce spesso causa aborto. Quindi anche ammettendo un suo contagio con il toxoplasma, essendo la gravidanza andata avanti, probabilmente il feto non ha avuto conseguenze. Questo almeno per la parte strettamente anatomica potrà essere confermata eseguendo un’ecografia di secondo livello ad alta definizione.
A mio parere, per quello che posso giudicare dalle informazioni che mi ha fornito credo che il suo contagio sia in ogni caso avvenuto prima del concepimento.
Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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