Anonimo

chiede:

Buongiorno, sono ancora io, Anita, 31 anni. Alcuni giorni fa ho inoltrato una domanda in merito alla toxoplasmosi, e visto che non mi avete ancora risposto, mi permetto di integrare il quesito proposto con nuovi dati. Riassumo il problema dicendo che prima di cercare una gravidanza, avevo fatto vari esami, ma non uno screening per la toxoplasmosi. Al momento in cui sono stata certa del concepimento, mi sono rivolta alla mia ginecologa, la
quale mi ha fatto un ecografia e prescritti esami sangue di routine. Tutto nella norma tranne il toxotest, per il quale si avevano i seguenti valori: IgM 1.09 (indice 0.00-0.50); IgG 28 (UI/mL 0 – 3). Ho effettuato allora su consiglio sia della ginecologa che del medico di base, un secondo toxotest
a distanza di una settimana, presso lo stesso laboratorio. Oggi (8°
settimana di gestazione) ho ritirato i risultati, che sono i seguenti: IgM
1.11(indice 0.00-0.50); IgG 27 (UI/mL 0 – 3). Il medico di base ha detto di stare tranquilla, ed effettuare un altro test tra un mese. Io però un dubbio, ce l’ho, e stare un mese con questo tarlo che rosicchia… Vi ringrazio comunque per l’attenzione.

Gentile Anita,
mi dispiace che la sua risposta le arrivi in ritardo. Comunque se scorre le
altre risposte sul toxoplasma troverà numerosi quesiti molto simili al suo.
Il suo titolo di IgM è molto basso, ed è possibile che rappresenti la “coda”
di un contagio ormai passato e comunque avvenuto prima della gravidanza, il
che può dare sufficiente tranquillità. Tuttavia, se vuole approfondire la
diagnosi, ripeta il test, aggiungendo però le IgA e l’IgG Avidity. Avrà un
quadro più completo e potrà esser certa che il contagio non è avvenuto negli
ultimi tre mesi. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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