Anonimo

chiede:

Buonasera, mia moglie al settimo mese (dovrebbe partorire a fine
maggio inizio giugno) ha scoperto di avere la tenia saginata; il medico di
famiglia dice che non si può far niente ed arrivare alla fine della
gravidanza con l'”ospite” perché prendere medicinali per espellerlo è
pericoloso per il bambino, mentre la ginecologa dice che non si può portare a
termine la gravidanza così perché il bambino e la mamma non ricevono
abbastanza nutrimento.
Cosa dobbiamo fare?

Gentile Signore, sono giuste sia le perplessità del suo medico di famiglia che quelle della ginecologa. I farmaci utilizzati per la terapia della teniasi sono in genere sconsigliati in gravidanza, per timore che possano provocare effetti teratogeni nel feto. Ma è anche vero che una teniasi in corso di gravidanza può concorrere ad aumentare incidenza e gravità di forme anemiche carenziali e deficit di sostanze nutritive.
Vi consiglio di consultare uno specialista in Malattie Infettive: credo infatti che essendo la gravidanza già a buon punto (il che vuol dire che si sono abbondantemente superati i primi tre mesi, quelli più a “rischio” per possibili effetti teratogeni) ed il trattamento molto breve (tre giorni) si possa trattare la teniasi. In bocca al lupo!

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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