Anonimo

chiede:

Caro dottore, mi rivolgo a lei perché mi trovo in una situazione
molto strana ed ancora non sono riuscito a capire che succede.
Premetto che sono iscritto all’AVIS dal 97 e ho sempre donato sangue con una
certa periodicità fino al 2002 (2-4 volte l’anno). Nel 2002 però, dopo una
donazione, mi è stato detto che dovevo essere sospeso perché è risultata una
reattività al TPHA. In seguito a questo ho fatto un test Western-blot che è
risultato negativo. A distanza di 2 anni nel 2004 ho rifatto una donazione
ed è risultato nuovamente reattivo il TPHA. Ho ripetuto il TPHA dopo 6 mesi
e nuovamente è apparsa la reattività, mentre il test Western-blot ripetuto
in 2 laboratori differenti ha dato esito negativo. Il primo consulto di un
infettivologo ha lasciato intendere che si potesse trattare di Malattia di
Lyme, ma un successivo test ha escluso anche questa possibilità. – A questo
punto chiedo cortesemente a Lei se ha una spiegazione che riesca a
dissolvere questi dubbi. Ringrazio anticipatamente.

Gentile Signore, anzitutto consiglierei di eseguire un altro test specifico per la lue, specificatamente l’FTA(abs). In caso di negatività anche a questo test, oltre che alla western blot, da lei già eseguita, si avrebbe una ulteriore e definitiva conferma della falsa positività del test TPHA.
Oltre che alla malattia di Lyme e ad alcune treponematosi un po’ troppo “tropicali” per essere prese in considerazione in prima istanza nel suo caso, le false positività dei test per la siflide, incluso il TPHA, sono correlate a fenomeni autommunitari. Ed è proprio in questa direzione, con la consulenza di un reumatologo, che le consiglio di fare ulteriori indagini. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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