Anonimo

chiede:

Gentile Dott.ssa, sono un medico veterinario e svolgo la professione di informatore farmaceutico nel campo del farmaco etico umano. Recentemente dopo gravidanza accertata (u.m 06/01/12) ho avuto gli esiti degli esami relativi al primo trimestre, nella norma tranne per toxo (toxo igg>400 toxo igm 25 entrambi valori positivi secondo rif. di lab; avidity test 12%). Ho cominciato subito terapia con spiramicina. Sfortunatamente alla 10 settimana, dopo aver richiesto un controllo ecografico, ho ricevuto diagnosi di blighted ovum. Entro 6 gg mi sono sottoposta a isterosuzione, essendo assenti perdite o altro. L’infezione è stata quindi datata in un periodo tra dicembre 2011 e gennaio 2012, e il referto di blighted ovum è suggestivamente legato a questa eventualità, nonostante le statistiche siano di solito confortanti… non potendo chiaramente far luce sull’evento in sé, la mia domanda è intesa a chiarire altro dubbio. Secondo lei quale può essere il momento più adatto per riprogrammare una gravidanza? È necessario attendere dei mesi e controllare i valori toxo igm attendendone una negativizzazione e in questo lasso di tempo utilizzare dei metodi anticoncezionali quali pillola o preservativo? Questo è il consiglio di due o tre ginecologi consultati durante il mio percorso. Ma vorrei comunque sapere del suo parere ed eventualmente se ha della bibliografia da consigliarmi per approfondire l’argomento. Grazie

Gentile collega,
non ho bibliografia specifica da consigliarle. Se l’infezione è stata contratta all’inizio dell’anno, dopo l’estate dovrebbe poter vedere una negativizzazione delle IGM. In ogni caso non si tratta più di infezione attiva ma di persistenza anticorpale, per cui non sarebbe necessaria terapia in gravidanza. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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