Anonimo

chiede:

Buongiorno. Sono Giusy. Sono alla 20esima settimana della mia
seconda gravidanza. Anche qs. volta non sono risultata immune alla toxo.
Per me è un grosso problema, non tanto per la profilassi da seguire, ma
perché la paura di avere avuto qualche superficialità nel comportamento
da tenere mi tiene sveglia a volte la notte e comunque non mi fa vivere in
serenità neanche qs. seconda gravidanza.
Tenendo presente che i miei dubbi vertono su cose che nessuno mi ha saputo
spiegare con completezza, li presento a voi per vedere se sono paranoica e
mi devo fare un’iniezione di fiducia in me stessa o cosa:
1. Il prezzemolo che si usa nella preparazione di alcuni cibi è
pericoloso per la toxo? Al ristorante la scorsa domenica mi sono messa a
ripulire spaghetto per spaghetto (alle vongole) dal prezzemolo…
2. La spiaggia di sabbia o di ghiaia sono pericolose per la toxo? Ed il
bagno in mare? E se vado al parco con l’altra mia figlia?
Il fatto è che io ho 32 anni e per tutta la mia vita di cui ho ricordo
non ho mai lavato le mani prima di mangiare, mi sono sempre riempita di
insaccati soprattutto salami e pancette. Ho viaggiato un po’ e non mi sono
mai chiesta cosa ci fosse in quello che mangiavo e fino a 2 anni fa, prima
di sposarmi, dormivo nello stesso letto con il mio cane. Ma la toxo non
l’ho fatta… è possibile? Grazie per la pillola per la fiducia,

Gentile Giusy,
lei si risponde da sola: se in 32 anni di vita “sconsiderata”, nel senso di
non avervi (per fortuna) mai pensato, lei non ha avuto contatto con il
toxoplasma, tanto da non divenirne immune, cosa le fa pensare che ora anche
l’aria possa infettarla nel giro di qualche mese? Le norme di prudenza che
noi indichiamo, cioè di evitare il contatto con i gatti di strada, col
terreno e con le carni crude, di lavare bene frutta e verdura sono più che
sufficienti. Trovo alquanto inutile quel che ha fatto al ristorante, perché
il toxoplasma è un’entità microscopica e non è certo ripulendo gli spaghetti
dal prezzemolo che lei riuscirebbe ad eliminarlo se presente. Piuttosto la
cottura di quel piatto, col calore sviluppato, di certo li ammazza tutti i
“toxoplasmini”. Non si torturi la vita con paure inutili. È alquanto
riduttivo oltretutto preoccuparsi solo del toxoplasma che non è neanche il
più pericoloso, quando posso farle un elenco che la terrebbe occupata
(inutilmente) per il resto della vita. Viva più serenamente, la prego. Non
possiamo vivere nell’attesa che ci cada una tegola in testa. Cordiali
saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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