Anonimo

chiede:

Mia moglie è incinta al quarto mese di gravidanza. Agli esami
effettuati sinora è sempre risultata negativa al test della
toxoplasmosi. Da oltre un mese però abbiamo preso in casa con noi un
cane (cucciolo di cinque mesi). Alcuni nostri conoscenti però ci hanno
comunicato che anche le feci del cane possono trasmette la toxo. È capitato spesso durante questo ultimo mese, che il cane facesse dei
bisogni in casa o nel terrazzino che quindi, sia io che mia moglie,
abbiamo raccolto alcune volte con i guanti altre con un semplice
scottex. Che grado di rischio esiste nella trasmissione della toxo
attraverso gli escrementi del cane (pipì o escrementi?)? Come può
avvenire il contagio? In ultimo è capitato che purtroppo si rotolasse
sul prato di casa sporcandosi con gli escrementi (accarezzandolo se poi
con le mani sporche inavvertitamente ci si tocca la bocca). Grazie

Il serbatoio naturale della toxoplasmosi è costituito dalle feci del gatto e
quindi dal terreno che può esserne contaminato. Altra fonte di contagio è la
carne cruda. Il cane può ammalarsi come gli esseri umani ma le sue feci non
contengono le oocisti del toxoplasma, che si trovano solo nel gatto. Certo
quando il cane si rotola nel terreno, il suo pelo può contaminarsi e quindi
costituire fonte di contagio, ma non più di un’insalata lavata male. Per
questo motivo continuiamo ad eseguire il test per tutta la gravidanza nei
soggetti che non hanno i relativi anticorpi. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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