Anonimo

chiede:

Ho 31 anni e sono alla 5 settimana di gravidanza. Il mese scorso,
a
seguito di una colposcopia, mi è stata riscontrata una lesione da HPV al
collo dell’utero. Alcuni anni fa avevo avuto lo stesso problema che però
non si era più ripresentato (effetto controlli regolarissimi). Dopo la
biopsia il mio ginecologo mi ha sottoposto a una piccolo bruciatura
risolvendo il problema. Volevo chiederle quando si preferisce il taglio
cesareo in casi di HPV, quando l’infezione è in corso o anche dopo,
nell’eventualità che il virus si ripresenti? E soprattutto durante la
gravidanza, come si individua il virus? Grazie per la vostra disponibilità.
Cordiali saluti.

Gentile signora Alice, il taglio cesareo è indispensabile quando il virus
abbia prodotto in vagina condilomi voluminosi che di per se impedirebbero
lo svolgersi del parto eutocico. Nel suo caso non esiste problema, in quanto
la manifestazione clinica è praticamente microscopica. I controlli si effettuano
con pap-test e colposcopie, tenendo però ben presente che l’HPV si può solo
controllare ma non completamente estirpare. Auguri.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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