Anonimo

chiede:

Egregio Dottore, sono alla 27° settimana di gravidanza ma non
riesco
più ad essere serena da quando ho scoperto, alla 22° settimana, di
aver
contratto la toxoplasmosi. Ho iniziato da subito ad assumere la
rovamicina 3
volte al dì. Ho fatto le varie analisi tra cui il test di avidità che
ha
dato come risultato una bassa avidità, quindi l’infezione era recente;
il
risultato dell’amniocentesi ha dimostrato che l’infezione non è stata
trasmessa al bambino. Potrei stare serena perchè continuo ad assumere
la
rovamicina ma, è possibile che esattamente a distanza di un mese
dall’assunzione del farmaco dalle analisi le igM risultano ancora
positive?
Scusi la mia ignoranza in materia, ma ciò vuol dire che il batterio è
ancora
in circolo nel mio corpo? Nonostante il risultato dell’amniocentesi e
la
terapia in corso c’è sempre il rischio che l’infezione si trasmetta
al
bambino? Il ginecologo ha cercato di tranquillizzarmi dicendomi che
sono
comunque protetta dal farmaco ma continuo a non essere serena. Spero
in una
Sua risposta.

Gentile signora, non posso che essere d’accordo con il suo curante: le
IgM declinano in 6 – 9 mesi, ed in alcuni casi anche in due anni. Come
vede il suo caso rientra nella norma. Ma il dato essenziale è l’esito
positivo dell’amniocentesi. Auguri

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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