Anonimo

chiede:

Buongiorno dottore, sono una donna di 32 anni alla 12° settimana di gravidanza, all’8° settimana gli esami per la rosolia hanno dato esito positivo (IgG oltre 400, Igm 1.73), con mio grande stupore perché non avevo avuto nessun sintomo e inoltre l’avevo passata intorno ai 10 anni. L’esami di avidità anticorporale ha dato valore 92% e mi hanno comunicato che potevo stare abbastanza tranquilla (so perfettamente che nessuno mi può dare garanzie al 100%). Ho rifatto l’esame 2 settimane fa (purtroppo in un altro laboratorio), però con lo stesso metodo (elisa) il valore delle analisi è diminuito (IgG oltre 240, IgM 1.52 – avidità 98%). Il medico mi ha detto che non hanno alcun valore in quanto effettuate in un altro laboratorio e quindi devo rifare nuovamente le analisi e quindi attendere oltre, intanto il mio bimbo cresce… Posso sentirmi “abbastanza” tranquilla anche per le 2° analisi? O è vero che non hanno validità?

Gentile Bruna,
se si fanno gli esami, poi bisogna anche credere ai risultati. Non vedo tanta differenza fra i due laboratori, nella sostanza se non nei numeri. I valori indicano che lei ha una buona immunità e l’avidità alta indica che la prima infezione può essere collocata abbastanza lontana nel tempo. Del resto i laboratori interpellati come interpretano i bassi valori di IgM riferiti? Credo negativi, o al massimo dubbi, ben lontani quindi da una recente sieroconversione. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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