Anonimo

chiede:

Gentile Professore,
sto cercando una gravidanza da qualche mese, ultimamente ho fatto un tampone per controllare la situazione ed è emersa presenza di Gardnerella. La ginecologa mi ha prescritto una cura anche a base di antibiotico (augmentil), ma io, essendo in fase post ovulatoria ho un po’ di timore ad utilizzare medicinali (ci potrebbe essere già una gravidanza nonostante la gardnerella?). Inoltre sono soggetta spesso a reazioni gastrointestinali spiacevoli a diversi antibiotici. Mi chiedevo se, non avendo avuto alcun sintomo di questa infezione batterica (se non, facendo mente locale, forse in passato), l’indicazione del tampone fosse da considerare non propriamente infezione batterica, ma una lieve alterazione. Inoltre, la cura è stata consigliata anche a mio marito, che però si è sottoposto, una settimana fa, ad analisi del liquido seminale dalla quale non è emersa alcuna alterazione batterica. Che devo fare?

Gentile Signora,
se il tampone ha evidenziato la presenza di Gardnerella è bene trattarla sebbene non sia in genere una infezione pericolosa e da sola non costituisce causa unica di infertilità. Consiglio terapia a base di metronidazolo (da non usarsi in gravidanza) che risulta più efficace in genere rispetto all’Augmentin. È bene trattare anche il partner onde evitare di continuare a passarvi l’infezione. Consiglio di continuare a cercare la gravidanza spontaneamente e di ricorrere ad uno specialista in infertilità dopo circa 1 anno di tentativi se la sua età è inferiore a 35 anni, altrimenti è bene fare qualche accertamento dopo 6-8 mesi.
Cordiali Saluti

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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