Anonimo

chiede:

Sono alla 6 settimana di gravidanza e una settimana fa ho subito un piccolo
incidente professionale (esposizione ad HIV). Non sapevo di essere incinta.
Sono tecnico di laboratorio. Non si è trattato di puntura con ago ma una
pipetta sbeccata (diametro 1-2mm) ha raggiunto la pelle attraverso i guanti
senza ferirla in modo apparente, certamente senza sanguinamento. L’incidente
è stato considerato non a rischio di infezione per mancanza di lesione.
Guardo continuamente il mio dito e devo ammettere che se c’è stata una
lesione sarebbe solo da considerarsi come lievissima scalfitura dello strato
di cellule morte, perché la superficie della pelle è liscia e lo è stata fin
dai primi minuti dopo l’incidente. Ovviamente l’area è stata disinfettata
lungamente con ipoclorito e lavata abbondantemente.
Ho parlato con più dottori tra cui il primario di Infettivologia, che dopo
aver osservato con lente di ingrandimento e chiesto quali misure immediate
sono state prese, ha archiviato il caso con un sorriso rassicurante. Anche
secondo lei posso stare tranquilla?

Cara signora, mi trovo perfettamente d’accordo con i miei colleghi da lei già consultati. La trasmissione di HIV attraverso esposizione parenterale in personale sanitario è già un evento raro in caso di esposizioni “pesanti” quali microtrasfusioni legate a punture accidentali con aghi utilizzati pre prelievi ematici etc… nel suo caso i rischi sono praticamente nulli.
Un’osservazione tuttavia mi sorge spontanea: non sarebbe più opportuno utilizzare in laboratorio pipette di plastica? Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

Fai la tua domanda Tutte le domande
Ti è stato utile?
Non ci sono ancora voti.
Attendere prego...

Specializzazione

  • Infettivologo