Anonimo

chiede:

Gentile dottore,
tra un po’ vorrei iniziare la ricerca del secondo bimbo.
Il mio problema è questo: con lui ho avuto un cesareo dopo 48 ore di
travaglio, la faccio breve ma dopo il taglio ho contratto una setticemia
puerperale da e. coli. i medici non si erano accorti data la rarità di
quest’ultima sopratutto ai nostri giorni molto probabilmente ho contratto un
batterio o durante il lungo travaglio o in seguito al taglio. Sta di fatto
che ho rischiato la vita! Questo batterio lo avevo avuto anche al quarto
mese di gravidanza e curatomi dal ginecologo in via vaginale, i tamponi
successivi fatti ogni mese erano sempre negativi, come mai allora lo stesso
mi chiedo al parto? Potrebbe essere risalito in placenta senza provocare un
aborto?
Per fortuna me la sono cavata, solo da poco con una visita dal gine mi ha
detto che una possibile complicanza potrebbe essere che l’infezione sia
salita anche alle tube e quindi averle chiuse. Secondo Lei è possibile?
Sarebbe una causa grave! Come posso fare?
La ringrazio fin d’ora del suo parere.

Gentile Marina, non saprei spiegare le cause della pregressa infezione. Le consiglio di eseguire un’isterosalpingografia (per valutare le tube) e un’isteroscopia (per valutare la cavità uterina).

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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