Anonimo

chiede:

Gentilissimo Dott. la ringrazio già in anticipo per la risposta.
Sono una ragazza di 29 anni e circa un mese fa, durante una visita
ginecologica, il dott. ha riscontrato una piaghetta di dimensioni piccole
e
intorno ad esse una malformazione che con una biopsia è stata fatta
analizzare e il risultato è: “frammenti multipli di tessuto grigiastro
del
diametro max in aggregato di cm 0.9 istologicamente corrisponde a portio
sede di cervite cronica con displasia epiteliale dell’esocervice di
grado
lieve (CIN1/L-SIL) e con alterazioni citoarchitetturali riconducibili
ad
infezione virale in atto (HPV)” mentre l’esito del pap test è stato: “Discreto numero di leucociti. Bacillo di Doederlein. Cellule endocervicali
esenti da epatie”. Penso di essere rimasta incinta, ho un ritardo di
quattro
giorni e ho fatto un test di gravidanza dove in modo lieve era positivo. Tutto ciò secondo lei può procurarmi problemi per portare avanti una
gravidanza? Grazie della disponibilità.

Gentile Debora,
avrebbe fatto bene a concludere l’iter diagnostico e terapeutico di questa
displasia cervicale prima di intraprendere una gravidanza. Ma tant’è e
occorre adeguarsi. Il problema riguarda il suo collo dell’utero più che il
buon andamento della gravidanza, che non subisce interferenze. Se non ha
fatto una colposcopia bisogna farla ed accertarsi che la lesione definita
CIN1 sia limitata a quella sottoposta a biopsia. Infatti in questo caso il
trattamento può essere rimandato a parto espletato, limitandosi solo a
ripetuti controlli durante la gravidanza anche ripetendo la biopsia. Un
ginecologo colposcopista è lo specialista più indicato. Cordiali saluti.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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