Anonimo

chiede:

Buona sera dottore. Sono incinta da 12 settimane e non so come comportarmi perchè a mia madre è stato diagnosticato il clostridium difficile. Ho letto che questo virus rimane sugli oggetti e sui vestiti per mesi. Per questo motivo non vado più a trovarla. Cosa succede ad una donna incinta se contrae questo virus? La ringrazio e spero tanto in una sua risposta

Il clostridium difficile è un batterio anaerobico (non ha bisogno dell’ossigeno per vivere) e non è un virus. Una certa percentuale di persone lo contengono nel proprio intestino senza sviluppare malattia che può verificarsi in seguito a terapie antibiotiche o in ambiente ospedaliero.
È vero che le spore del batterio sono particolarmente resistenti… ritengo però sia sufficiente utilizzare le principali regole igieniche per evitare il contagio (disinfettarsi le mani se si entra in contatto con materiale potenzialmente infetto, non condividere biancheria, pregare la persona affetta di disinfettare adeguatamente oggetti e mani). Anche i fermenti lattici possono contribuire a tenere lontana la malattia.
I disinfettanti maggiormente usati in questa condizione sono quelli a base di cloro.
In altre parole, qualsiasi oggetto pubblico (maniglie autobus, passamani delle scale, maniglie di uffici, potrebbero essere teoricamente contaminanti… anche se il rischio maggiore si ha in caso di persistenza in ambienti comunitari ed ospedalieri).
Quindi mi sembra realmente eccessivo, almeno dal punto di vista medico, evitare le visite al suo familiare.
La eventuale infezione può essere ovviamente curata anche in gravidanza.

Un saluto

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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