Anonimo

chiede:

Ho trentasette anni e a Natale ho perso il mio bambino di 17 settimane. È stata una gravidanza terribile. Alla 10 settimana mi si è staccata la
placenta di circa il 50 per cento con piccole macchie; in seguito ho avuto
costanti e abbondanti perdite di sangue, espulsione di coaguli simili a
pezzi di fegato e contrazioni curate con il riposo a letto, iniezioni di
progesterone, vasosuprina, finché ad una visita di controllo per stabilire
se era il caso di sottopormi all’amniocentesi non si è scoperto che senza
accorgermene (ma come dal momento che da due mesi portavo l’assorbente?)
avevo perso quasi tutto il liquido amniotico, forse a causa delle
contrazioni che avevano lacerato le membrane. dopo qualche giorno è cessato
il battito fetale e mi hanno indotto il parto.
La spiegazione è stata che “se il corpo rifiuta cosi violentemente una
gravidanza c’è un problema cromosomico”. Avevo fatto il tritest e la TN che
indicavano un bimbo normale, cresceva regolarmente nonostante il terremoto
che lo circondava. quale poteva essere il problema??
negli anni passati ho avuto una terribile endometrite da clamidia e non
facevo il tampone da un anno; il cariotipo è fallito ma l’esame istologico
sulla placenta ha dato come esito corioamnionite; le due cose possono essere
collegate?
ho perso il bambino il 21 dicembre; ho avuto il ciclo il 22 gennaio e
poi…oggi ho scoperto di essere incinta!! E’ troppo presto? mi hanno detto
di non aspettare troppo per via dell’età, ma non mi aspettavo che accadesse
così presto; dell’altro ho avuto perdite sin dall’impianto dell’ovulo… di
questo non si vede nessuno (per questo oggi ho fatto il test).
Cosa posso fare per prevenire un nuovo fallimento?
La clamidia può essere la responsabile?
Un’aspirante mamma TERRORIZZATA!

Sicuramente la Clamidia può essere responsabile di corionamniotite, di solito dopo manovre invasive, ma anche a volte spontaneamente. Ritengo quindi che la prima cosa da fare sia quella di effettuare tamponi vaginali completi. Anche se esistono pareri discordanti a riguardo di quando possa essere indicata una nuova gravidanza dopo una interruzione, non si preoccupi di questo aspetto… Va bene così.

* Il consulto online è puramente orientativo e non sostituisce in alcun modo il parere del medico curante o dello specialista di riferimento

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